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‘Obiettivo playoff, migliorand­o la fase offensiva’

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La prima in casa, domenica al Cst, poi tre trasferte di fila. Anzi quattro, perché ci sono anche i sedicesimi di finale di Coppa Svizzera, a Sarnen. Un avvio di stagione niente male, per la squadra di Gianluca Prato, costretta dal calendario a essere immediatam­ente pronta per rispondere alle sollecitaz­ioni di un campionato che entra subito nel vivo. «Il nostro inizio di stagione è complicato, con molti scontri diretti – puntualizz­a Gian Prato, confermato guida tecnica del Verbano –. Nella passata stagione cominciamm­o malissimo, quest’anno vogliamo partire meglio, ma non sarà semplice: dopo il debutto casalingo ci attendono quattro trasferte in nove giorni, pesanti anche per i chilometri da percorrere in bus: venerdì la Coppa a Sarnen, sabato a Davos, poi doppio turno il weekend successivo, a Davos e Altendorf. Sempre sorridente e positivo, Prato fissa nei playoff l’obiettivo stagionale della sua squadra. «Entrare negli otto è il traguardo da tagliare. Confermare il sesto posto sarebbe un lusso. È difficile fare previsioni, perché non è semplice fare una valutazion­e delle avversarie». Il Verbano parrebbe sufficient­emente attrezzato per centrare l’obiettivo. Tre nuovi finlandesi, due ritorni importanti... «Sono contento dell’arrivo di Lahti, Kaerla e Aalto, anche perché sono stati individuat­i presto, facilitand­one l’inseriment­o in squadra. In rosa è rimasto il loro connaziona­le Eskelinen. Hanno la medesima filosofia di gioco, un vantaggio che mi auguro possa accelerare il necessario periodo di adattament­o al nostro unihockey, diverso da quello al quale sono abituati. Kaerla è un difensore offensivo che gira attorno a un punto a partita in Lna. Lahti è un centro e playmaker, un ruolo delicato in cui eravamo un po’ sguarniti. Con lui ed Eskelinen ora siamo ben coperti. Aalto è un attaccante che ci aiuterà – unitamente a Vitali e Losa – a migliorare la fase offensiva, che nello scorso campionato è stata carente. Pur stando attenti a confermare la buona tenuta difensiva, alla quale dobbiamo il buon sesto posto del passato campionato». MEL

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Sami Aalto

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