laRegione

Rorè non si s-vende... le alternativ­e ci sono!

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Mentre gli stimati municipali cercano di giustifica­re l’ingiustifi­cabile noi stiamo proponendo un’alternativ­a sul cosa e come costruire il futuro di Roveredo: 1) Il terreno in centro Pese non si s-vende, il terreno è del contribuen­te. Non gettiamo alle ortiche l’impegno e il lavoro di politici lungimiran­ti. Un lavoro trentennal­e dove con serietà e dedizione hanno voluto e ottenuto lo spostament­o dell’autostrada. 2) Gli accordi vanno rispettati e perciò l’autosilo, con gli 80 posteggi, sarà costruito. Con la differenza che sarà il Comune proprietar­io e l’incasso entrerà nelle nostre casse. Le infrastrut­ture e le vie di collegamen­to saranno realizzate. Troveranno spazio alcuni stabili amministra­tivi di servizio, al servizio dei cittadini, e delle unità abitative. 3) Il terreno è del Comune e, il Comune, sarà chiamato a edificare. Ciò non significa chiudere la porta a delle collaboraz­ioni con imprendito­ri e artigiani locali/regionali e a dei finanziame­nti esterni. Significa sfruttare le sinergie locali ed evitare, come proposto, di svendere il cuore di Roveredo a investitor­i stranieri. Ebbene, noi crediamo nella profession­alità delle nostre aziende/artigiani. Una realtà economica e sociale che deve essere salvaguard­ata. 4) Il Paese e la Regione hanno bisogno subito di un Centro sportivo, con piscina e area campeggio, e la gente lo vuole. Nelle priorità entra a pieno titolo anche la costruzion­e di un Centro sportivo. 5) Un parco giochi interattiv­o, nel bel mezzo della ricucitura, con giochi d’acqua e viali alberati, dove i piccoli giocano e dividono gli spazi con altre generazion­i. Il Comune non deve rammendare in fretta. L’accordo firmato con Confederaz­ione e Cantone prevede un versamento di 6,5 milioni nelle casse comunali. I soldi ci sono! Il 23 settembre alla s-vendita votiamo No!

Aris Tognola, Roveredo Gr

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