Ispettori Onu per il caso Italia
Ginevra – L’Onu mette l’Italia sotto osservazione per l’aumento di episodi di razzismo e violenza contro migranti, africani e Rom. Lo ha annunciato ieri l’Alto Commissario Onu per i diritti umani Michelle Bachelet, aprendo i lavori del Consiglio Onu per i diritti umani. L’ex presidente cilena, nominata Commissario dell’Unhcr solo un mese fa, ha anche detto che un’altra missione dell’Onu sarà inviata in Austria per verificare che le operazioni di rimpatrio dei migranti rispettino dei diritti umani. “Il governo italiano – ha aggiunto Bachelet – ha negato l’ingresso a navi di soccorso delle Ong. Questo atteggiamento politico e altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili. Anche se il numero dei migranti che attraversano il Mediterraneo è diminuito, il tasso di mortalità è risultato nei primi sei mesi dell’anno ancora più elevato rispetto al passato”. Ieri Mèdecins sans Frontières ha dato notizia di un naufragio che ha provocato cento morti al largo della Libia. Parole fin troppo chiare per non suscitare l’irritazione di chi si è intestato la nuova politica italiana verso i migranti, Matteo Salvini. L’Onu, ha reagito stizzito il capo del governo “è un’organizzazione che costa miliardi di euro, a cui l’Italia dà più di 100 milioni annui di contributi. Ragioneremo con gli alleati – ha aggiunto sentendosi Trump – sull’utilità di continuare a finanziare sprechi, mangerie, ruberie di un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e conta Paesi che praticano tortura e pena di morte”. Non è la prima volta che l’Italia viene bacchettata dall’Onu su immigrazione e diritti umani. Già nel 2010, l’allora Alto Commissario per i diritti umani Navi Pillay espresse forte preoccupazione per il trattamento riservato ai migranti, emettendo ben 92 “raccomandazioni”.