laRegione

Niente poltrone a tempo, il plenum boccia le due iniziative

- A.MA.

Passa lo statu quo. Non ci sarà nessun limite temporale per le cariche politiche cantonali e comunali. Accogliend­o i rapporti stilati da Tamara Merlo (Verdi), il plenum del Gran Consiglio ha bocciato ieri due iniziative parlamenta­ri che sollecitav­ano l’introduzio­ne di un tetto alla durata dei mandati elettorali. Quella dei deputati de La Destra Sergio Morisoli e Paolo Pamini, che proponevan­o non più di otto anni consecutiv­i, ossia due legislatur­e, ma solo per la carica di consiglier­e di Stato. E quella inoltrata cinque anni fa da Angelo Paparelli (Lega), scomparso nel marzo del 2016, che chiedeva di plafonare a sedici anni, ovvero quattro legislatur­e, la permanenza negli organi esecutivi e legislativ­i sia cantonali che locali. L’iniziativa di Morisoli e Pamini è stata respinta con 73 voti, quella di Paparelli con 46 (trenta i favorevoli). Continuerà dunque a essere il popolo a decidere, in occasione del rinnovo dei pubblici poteri, se confermare o no il mandato del candidato uscente. E saranno i partiti a eventualme­nte stabilire il numero massimo di legislatur­e (salvo deroghe). Ma imporre per legge un tetto, in altre parole «un ricambio» degli eletti, costituire­bbe, ha sottolinea­to Merlo, «una limitazion­e dei diritti democratic­i dei cittadini». C’è poi un aspetto pratico, sollevato anche dall’Associazio­ne dei comuni ticinesi, da considerar­e: «Soprattutt­o nei comuni piccoli è difficile trovare persone» che si mettano a disposizio­ne della cosa pubblica, ha aggiunto la relatrice di maggioranz­a a proposito dell’iniziativa di Paparelli. Oltretutto, secondo il popolare democratic­o Maurizio Agustoni, «il problema della durata delle cariche non esiste», dato che «negli ultimi vent’anni più del 95 per cento dei deputati non ha superato le quattro legislatur­e». Per Franco Celio (Plr), fissando per legge dei limiti temporali «si calpestere­bbe la libertà di scelta degli eletti e degli elettori, si calpestere­bbe uno dei principi cardine della democrazia». A sostegno della proposta di Paparelli il rapporto del socialista Carlo Lepori («Si vuole evitare di avere deputati a vita») e del leghista Boris Bignasca («Difendere la casta è un’abitudine di questo parlamento»). Rapporto di minoranza in commission­e e di minoranza anche ieri.

 ?? TI-PRESS ?? Tamara Merlo
TI-PRESS Tamara Merlo

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland