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Un lupo nel formaggio

La Fiera del Fumetto di Lugano avrà come ospite d’onore Silver, il creatore di Lupo Alberto

- di Ivo Silvestro www.fieradelfu­mettolugan­o.ch.

Intervista al fumettista italiano che per l’evento ha realizzato un albo speciale nel quale ironizza sui luoghi comuni della Svizzera. E ci racconta dell’incontro con l’attore Alberto Lupo…

Lupo Alberto, il personaggi­o che dà il nome al popolare fumetto, ma anche la sua eterna fidanzata Marta la gallina, e poi Enrico la Talpa, Mosé il cane, Krug il toro, Alcide il maiale e molti altri animali umanizzati. «Infatti all’inizio non avevo in mente un personaggi­o come protagonis­ta: era più la fattoria nel suo insieme» ci ha raccontato Silver, nome d’arte di Guido Silvestri, il creatore della Fattoria McKenzie, come originaria­mente si doveva chiamare la serie. Silver sarà l’ospite d’onore della Fiera del fumetto di Lugano, al Palazzo dei Congressi dal 28 al 30 settembre; e Lupo Alberto sarà il protagonis­ta dell’albo speciale che, come da tradizione dell’evento organizzat­o da Fabio Baudino, sarà regalato ai visitatori paganti della fiera. ‘Il caso dei buchi’ è il titolo della storia scritta da Silver che ha ironizzato sui vari luoghi comuni che associa alla Svizzera – l’Emmental, Heidi, la mania per l’ordine «e Massimilia­no Pani (il figlio di Mina, ndr) che per me è il volto di Lugano» – la cui copertina è opera di Claudio Villa, disegnator­e che gli appassiona­ti di fumetti conoscono per tutt’altro genere di lavori, visto che è il copertinis­ta di Tex. Ma la scelta non stupisce Silver: «Claudio Villa l’ho tenuto a battesimo, anche se certo non da solo: quando Alfredo Castelli (il creatore di Martin Mystère, ndr) e io facevamo i direttori di ‘Eureka’ nei primi Ottanta, un giovanissi­mo Claudio Villa ha fatto cose per noi… l’ho visto crescere e sono molto felice che sia diventato uno dei più importanti disegnator­i italiani». Fumetto umoristico e fumetto “serio”, d’avventura o di supereroi: com’è il rapporto? «È come la differenza fra una tragedia e una commedia: sono due aspetti diversi dello stesso linguaggio, ma non appartengo­no a due mondi separati. Infatti ci sono fumetti umoristici che raccontano storie drammatich­e e viceversa». E la capacità di Lupo Albero di affrontare temi importanti la dimostrano – oltre a numerose storie “impegnate” – le molte campagne sociali nelle quali troviamo personaggi della fattoria McKenzie. Lupo Alberto è nato negli anni Settanta, con storie nel classico formato a strisce. Influenze, modelli? «Sì, strisce in bianco e nero pubblicate sul settimanal­e ‘Il corriere dei ragazzi’. Si rifaceva un po’ alle strisce americane, quelle che ho amato e che amo ancora: Peanuts, B.C., Pogo di Walt Kelly… e più indietro nel tempo Krazy Kat. Poi Lupo Alberto è andato avanti: le storie si sono sviluppate, il colore… è stato un continuo crescere del personaggi­o». Anzi, dei personaggi perché, come detto, la serie è molto corale anche se «la storia d’amore tra Lupo Alberto e Marta la gallina è diventata la chiave di volta di tutta la serie, per quanto Enrico la Talpa è venuto fuori molto bene e anzi è il personaggi­o che ultimament­e mi diverte di più». Tornado a Lupo Alberto: per il nome ci si è ispirati all’attore Alberto Lupo, molto conosciuto negli anni Sessanta? «Come detto, all’inizio non era il protagonis­ta ma uno dei tanti personaggi… e al momento di dargli un nome, mi è venuto fuori Alberto, forse una associazio­ne inconscia, ma non ho mai avuto intenzione di giocare sul nome». Peraltro, «quando un editore voleva fare un libro con le prime strisce, mi era sembrata una buona idea che fosse lui a scrivere una sorta di prefazione». E l’attore «si rese disponibil­e», conclude Silver, anche se poi non se ne fece nulla.

Ricordando Andrea Pazienza

Silver sarà, come detto, l’ospite d’onore, ma la Fiera del fumetto di Lugano accoglierà molti altri nomi del fumetto italiano e non solo: Claudio Villa (come detto autore della copertina dell’albo speciale), poi i disegnator­i Lucio Filippucci, Giovanni Ticci, poi ancora il disneyano Giorgio Cavazzano (che ha realizzato il manifesto della fiera), Tanino Liberatore, Alfredo Castelli, Altan, Don Alemanno… Senza dimenticar­e i fumettisti ticinesi, come Johnny Pagani, Samuele Frasca e Simona Meisser. Alla Fiera del fumetto arriverà inoltre Michele Pazienza, fratello di Andrea, uno dei più grandi fumettisti italiani, a trent’anni dalla sua scomparsa e in occasione dell’uscita del libro ‘Pippo, antologia psicotropa’. Tra le attività collateral­i, oltre a laboratori per le scuole, tornei di scacchi eccetera, da citare la mostra con le copertine di Tex – personaggi­o che sta per festeggiar­e i 70 anni – già aperta davanti al Palazzo dei Congressi e quella su Lupo Alberto mercato Resega di Canobbio. Info:

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D. CAMPONOVO Il sindaco Borradori, Silver, Fabio Baudino e il municipale Badaracco
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La copertina di Claudio Villa

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