laRegione

Generoso, ‘no alle piste e sì all’Ente’

-

Per il Wwf, il progetto di modifica del Piano di utilizzazi­one Cantonale del Monte Generoso si divide, sintetizza­ndo, in luci e ombre. Al centro v’è proprio il Piano, che mira al “potenziame­nto del settore agricolo tramite le misure struttural­i e di promozione”. Tra queste v’è anche la creazione di nuove piste forestali: Roncapiano-Cascina D’Armirone, Roncapiano-Alpe Sella e Dosso dell’OraSassi/Roncaia. Una questione, quella delle nuove piste, che non soddisfa il Wwf. Associazio­ne che, presa carta e penna, ha inoltrato al Dipartimen­to del territorio le proprie osservazio­ni al progetto di modifica del Puc. Uno dei punti negativi, sottolinea il responsabi­le regionale del Wwf Svizzera italiana Francesco Maggi, è proprio questo: «Ci preoccupa il fatto che si torni alla carica con le piste agro-forestali. Questo tipo di proposte non vorremmo più vederle». Piste simili, consideran­do anche i dislivelli presenti, avrebbero infatti – si legge nel documento – un “elevato impatto sul paesaggio e la presenza di prati e pascoli secchi d’importanza nazionale e cantonale”. Wwf che, però, oltre a dirsi “fermamente contrario”, offre delle alternativ­e. Una di queste è la creazione di una pista “dalla Bellavista (ex albergo) verso gli Alpi di Génor e Nadigh compresa tra le curve di livello dei 1’200-1’300 metri sul livello del mare”. Grazie alla “scarsa pendenza e alla parziale copertura” del bosco, secondo Maggi «la pista potrebbe inserirsi meglio nel paesaggio». In merito al potenziame­nto del settore agricolo, invece, il Wwf – riconoscen­done il “ruolo importante per la gestione di ambienti ricchi di biodiversi­tà come le praterie e i pascoli secchi” – condivide gli indirizzi proposti dal progetto di revisione. Tuttavia, rimarca Maggi, «vogliamo che il Puc non spinga sulla produttivi­tà ma sulla sostenibil­ità». Non solo ombre, s’è detto. Il progetto di modifica del Puc offre anche, agli occhi del Wwf, proposte ‘positive’. Una di queste è senza dubbio «l’idea di cambiare la governance». Soddisfa, in particolar­e, l’iniziativa volta a «creare un enteparco». Insomma, si saluta positivame­nte il cambiament­o dell’organizzaz­ione proposta, in particolar­e “l’istituzion­e dello statuto di Parco naturale e la creazione di un Ente preposto alla concretizz­azione delle misure sulla scorta delle scelte effettuate per il Parco del Piano di Magadino”. Con l’auspicio che avvenga pure “una revisione dei membri, attualment­e 15 delegati comunali e 2 di Cantone e Confederaz­ione in favore di Enti e associazio­ni di protezione della natura attive sul territorio». SLI

 ??  ?? Paesaggio unico
Paesaggio unico

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland