Migranti, ‘aprite chiese e sedi del partito’
«Apriamo le chiese e le sedi dei partiti per ospitare di notte migranti, rifugiati e senza tetto». Sono questi i contenuti della proposta del parroco di Rebbio don Giusto Della Valle, alla decisione della Lega di chiudere entro la fine dell’anno il Campo governativo di via Regina Teodolinda. «Dimostriamo che Como è accogliente, per cui ognuno di noi, ogni associazione o gruppo prenda in affitto una roulotte, per ospitare un gruppo di persone» aggiunge in seguito il sacerdote, ex missionario in Africa, divenuto ‘paladino’ dei migranti. La decisione presa dal Viminale a guida leghista di chiudere il Campo governativo, dopo la dura presa di posizione della Caritas diocesana e del mondo cattolico comasco, registra ora la reazione dei partiti di sinistra e delle associazioni laiche. Associazioni aderenti a ‘Como senza frontiere’ che si sono ritrovate nella sede della Cna di Como per una assemblea pubblica. Dall’incontro è scaturita una proposta, accolta da tutti i partecipanti, del consigliere regionale Angelo Orsenigo (Pd): una manifestazione contro l’indifferenza. «Occorre scendere in piazza e non rimanere zitti – osserva Orsenigo –. Questa non è una battaglia politica, ma di civiltà e umanità. Como è una città aperta e accogliente, non chiude gli occhi di fronte ai problemi». A metà novembre, stando ai piani, dovrebbe tenersi la manifestazione. Intanto, l’‘Osservatorio giuridico per i migranti’ sta lavorando per capire se i trasferimenti di 70 migranti dal Campo Governativo di Como verso le città di Torino e Bologna abbia violato qualche norma. M.M.