Officine Ffs: lungimiranza e buonsenso
Segue da pagina 11 (...) ma ha lasciato sul campo distese di capannoni industriali dismessi e in rovina. Il fenomeno è ancora oggi ben visibile nel Sud del continente, mentre il Nord, Germania in testa, ha adottato una sensata politica di riconversione e riadattamento di queste aree inserendovi nuove attività industriali ad alto valore aggiunto, moderne e legate all’innovazione e alla ricerca. Il panorama sia urbano che industriale ne ha tratto un sicuro vantaggio ed è un modello ammirato in tutto il mondo. Oggi il Ticino si trova davanti al bivio: sostenere la scelta delle Ffs di invadere col nuovo stabilimento 80’000 metri quadrati di terreno verde e agricolo a Castione, oppure sostenere l’opzione di utilizzare l’area industriale dismessa dell’ex acciaieria Monteforno in bassa Leventina, pronta da subito all’uso e già pianificata. È una scelta pianificatoria di respiro cantonale e nazionale che dovrebbe seguire non solo la logica, che imporrebbe di proteggere le aree verdi di un Ticino già troppo cementificato, ma anche un concetto di sviluppo lungimirante del territorio. L’occasione è d’oro per il nostro Cantone di utilizzare un’area dismessa dal 1994 rendendola un esempio, così come avviene nel Nord Europa, di moderna riconversione industriale e di rilancio economico con prospettive di occupazione di qualità e a lungo termine. La scelta ha sì degli aggravi tecnici e finanziari, ma di sicuro non insormontabili, soprattutto se messi sul piatto della bilancia con un concetto urbanistico proiettato al XXI secolo e non al passato. La scelta della bassa Leventina sarebbe anche un importate tassello per invertire il flusso demografico, in atto purtroppo a livello mondiale, che vede ormai uno squilibro enorme tra centro e periferia, che si traduce per la Svizzera in uno spopolamento delle valli. Ffs e Confederazioni non paiono avere queste sensibilità, come dovrebbero avere per naturale aspirazione; speriamo che in Ticino Consiglio di Stato e Gran Consiglio l’abbiano invece per il bene del nostro Cantone.