Poschiavo, Pdc sconfitto dopo 80 anni
Rivoluzione a Poschiavo dove il Pdc dopo 80 anni di dominio si è visto sottrarre ieri la poltrona di podestà (sindaco) dal Pld. Esce con le ossa rotte, dopo due legislature, Alessandro Della Vedova (622 voti) superato nettamente dallo sfidante Giovanni Jochum (1’041). Da notare che entrambi siedono in Gran Consiglio e che lo scorso giugno, quando sono stati rinnovati i poteri cantonali grigionesi, con 625 contro 520 il liberale democratico (alla sua prima candidatura parlamentare) aveva fatto meglio del democratico cristiano; un sorpasso annunciato per la carica di podestà. Quanto al Consiglio comunale, ossia il ‘nostro’ Municipio, in gara c’erano cinque candidati per quattro seggi: a non essere eletto è il democentrista Marco Betti; confermati invece i tre uscenti Renato Isepponi della lista Poschiavo Viva (1’110 preferenze), Orlando Lardi degli Indipendenti e presidente della Regione Bernina (848) e l’altro indipendente Mainrado Lanfranchi (631); nuovo Carlo Crameri Costa del Pdc (651). La partecipazione al voto è stata del 70,5%. «Non mi aspettavo questo risultato e soprattutto questa differenza, anche perché cosciente della difficoltà essendo il podestà uscente ancora in gara»: con queste parole Jochum commenta la vittoria ad Ats/Keystone. La popolazione «ha voluto un cambiamento ma a livello comunale è più personale che politico, sicuramente però è sintomo che i vecchi schemi politici comunali stanno cambiando e partiti relativamente giovani come Udc, liberali e Poschiavo Viva a Poschiavo prendono piede». Jochum ha lavorato a Repower per 23 anni, dal 1998 come vicedirettore e membro del comitato direttivo, responsabile del settore mercato. Nel 2017 ho costituito con due partner la società Pkf Bernina, a Poschiavo, che si occupa di revisione e consulenza aziendale. Alessandro Della Vedova, 47 anni, granconsigliere dal 2009, era podestà dal 2011. Lo scorso 29 agosto, con 112 voti su 114 validi è stato eletto alla vicepresidenza del Parlamento retico. Raggiunto da Keystone-Ats augura un in bocca al lupo al nuovo podestà e commenta così la sconfitta: «Mi aspettavo un risultato del genere ma sinceramente non così pesante. Tuttavia dopo otto anni difficili in cui ho dovuto prendere anche decisioni controverse si poteva immaginare. Mi prendo le mie responsabilità – conclude Della Vedova –, ma si tratta di un dato politico che mostra responsabilità anche dalla base del partito, i cui elettori non mi hanno sostenuto, dato che dovrà essere occasione per riflessioni future».