laRegione

San Bernardino, avanti tutta col rilancio turistico

-

Il tanto atteso sviluppo edile-turistico di San Bernardino – immaginato con la realizzazi­one delle grandi opere previste dal Masterplan – può proseguire su solide basi pianificat­orie. Lo ha stabilito ieri la popolazion­e di Mesocco che nelle urne ha depositato un solido ‘sì’ alla revisione parziale della pianificaz­ione locale della località altomesolc­inese, accolta con 260 voti favorevoli e 94 contrari; risultato analogo (269 contro 77) per la revisione pianificat­oria di alcuni comparti di Mesocco paese. Avallato pure con 312 sì contro 58 no il credito di 1,2 miloni necessario alla realizzazi­one dei ripari al Ri del Bés. Infine è stata approvata con 302 sì contro 50 no la revisione del mandato all’Associazio­ne cure a domicilio del Moesano (Acam). Cosa a San Bernardino verrà concretame­nte realizzato, da parte di chi e con quali soldi, nessuno attualment­e lo dice chiarament­e. Trattative sono in corso su più fronti, sia per l’edificazio­ne su terreni pubblici di un centro benessere con alloggi che sfruttereb­be la fonte Acuforta (sono pianificat­i edifici lunghi fino a 75 metri e alti 17, almeno 400 posti letto e almeno 1’000 metri quadrati di bagni curativi, spa e benessere), sia per la ripresa dell’imbottigli­amento e commercial­izzazione dell’acqua minerale il cui vecchio stabilimen­to sfrutta la fonte Acubona, sia per la cessione degli impianti di risalita principali di Cunfin (la famiglia Ghezzi è da anni in cerca di un acquirente) creando una zona per insediamen­ti alberghier­i di qualità nel vicino comparto Frach con altezze fino a 30 metri e almeno 120 posti letto. Quale priorità – sottolinea­va il Municipio nel materiale di voto – è stata individuat­a l’esigenza di attuare gli indirizzi principali del Masterplan turistico, non da ultimo per favorire lo sviluppo qualitativ­o del nucleo, il riordino delle zone per insediamen­to nel bosco San Carlo e Fornàs, lo spostament­o verso il centro delle zone residenzia­li per indigeni di proprietà pubblica. Nel nucleo le strutture urbanistic­he, storico-culturali e architetto­niche esistenti di valore, come pure i dintorni di pregio, “vanno conservate e sviluppate nel loro insieme; oggetti e interventi deturpanti vanno eliminati”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland