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Residenze artistiche, si aprono le porte

- G.G.

Nell’anno europeo del patrimonio culturale, le fondazioni Casa Atelier Bedigliora e Sciaredo di Barbengo aprono le porte dei due omonimi luoghi di ritiro per artisti, sabato prossimo 29 settembre, dalle 11 alle 15 a Barbengo e dalle 15 alle 18 a Bedigliora. Unite da una storia per molti aspetti comune, le due case ospitano tutto l’anno artiste e artisti provenient­i da tutta la Svizzera e dall’estero per concentrar­si in pace sul proprio lavoro. L’intento delle due fondazioni con l’evento del prossimo week end è quello di “arricchire la discussion­e sulle possibilit­à della promozione culturale. Sia la Casa Sciaredo sia la Casa Atelier – evidenzian­o le due rispettive fondazioni, “sostengono forme artistiche nella loro diversità, cercando nel contempo di conservare e valorizzar­e le peculiarit­à architetto­niche delle residenze. In questo senso contribuis­cono al patrimonio culturale del Cantone”. La Casa Sciaredo di Barbengo venne disegnata nel 1931 dall’artista di Winterthur, Georgette Tentori-Klein e costruita dal marito, Luigi Tentori. Gestita dalla fondazione dal 1996, è una casa aperta a tutte le forme di creazione artistica e si propone quale luogo di ritiro. Isolata ai margini della Collina d’Oro, cinta da un giardino che offre spazio e vista, si mostra adatta ai suoi fini artistici e culturali. La Casa di Bedigliora deve invece la sua esistenza alla psicologa zurighese, Anna Barbara Züst e all’artista Anna Maria Bauer che hanno comprato e trasformat­o l’edifico storico in casa per artiste. La Fondazione offre residenze di tre mesi ad artiste over 50 di ogni ambito creativo che al termine del periodo di residenza mostrano il risultato raggiunto.

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