Marquez non fa sconti
Ad Aragona vince l’iberico dopo una dura lotta con Dovizioso. Lorenzo infuriato: ‘È colpa di Marc, non è stato un mio errore’.
Terza vittoria filata – la sesta stagionale – per Marc Marquez, sempre più lanciato verso la conquista del terzo titolo mondiale consecutivo nella classe regina. Ad Alcaniz, lo spagnolo ha preceduto gli italiani Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. A cinque Gran Premi dalla fine del Motomondiale 2018, Marquez può difendere un vantaggio cospicuo sul suo più diretto inseguitore, il citato Dovizioso, il quale accusa un ritardo pesantissimo di 72 punti. «Mi sono preso anche dei rischi mettendo un altro tipo di gomma, e siamo riusciti a fare una battaglia memorabile con Dovizioso e Iannone – ha commentato a fine gara, ancora eccitato, Marc Marquez –. Eravamo testa a testa, a un certo punto mi sono ritrovato a bordo pista sul punto di cadere». Rischi che, però, non sono per nulla andati giù a Jorge Lorenzo, pilota iberico della Ducati, caduto subito dopo il via proprio per colpa di una manovra di Marquez. «Ho dovuto allargare, entrare nella zona sporca dove ho aperto il gas per non perdere troppo terreno e sono caduto – racconta Lorenzo –. Ora vedremo se potrò correre in Thailandia. La cosa che mi fa arrabbiare è che da fuori
Terzo successo filato, il sesto stagionale
non si vede la manovra: il suo è stato un sorpasso con blocco, e per non perdere le posizioni ho dovuto dare potenza. Guardando le immagini sembra un mio errore, ma invece non è così»
Lüthi è diciassettesimo
All’appassionante duello per la vittoria non ha potuto prendere parte Valentino Rossi. Partito
dalla 17esima posizione, il Dottore è risalito fino all’ottavo rango. Scattato invece dalla pole position, Jorge Lorenzo è caduto subito dopo la partenza. Nemmeno il tredicesimo tentativo è quello buono per Tom Lüthi: il pilota bernese non è ancora andato a punti in una stagione – la prima in MotoGp – che non gli sta dando soddisfazioni. Stavolta Lüthi ha chiuso 17°, dopo essere stato a lungo 16°, prima di perdere costantemente terreno ed essere superato nelle fasi conclusive della gara da Scott Redding. «Gli pneumatici erano completamente consumati. Ho avuto problemi a partire da metà gara, negli ultimi cinque giri avevo un solo obiettivo: portare a compimento la corsa». In Moto2, in ombra i due piloti rossocrociati: Dominique Aegerter (Ktm) ha chiuso in 21esima posizione, Jesko Raffin (Kalex) in 23esima. La corsa è stata vinta dal sudafricano Brad Binder (Ktm), al secondo successo stagionale. Ha preceduto gli italiani Bagnaia (Kalex), leader della classifica, e Baldassarri (Kalex). In Moto3, infine, Jorge Martin (Honda) ha consolidato la propria leadership centrando la sesta vittoria stagionale.