Premiati e stangati
Crescono ancora i premi di cassa malati per gli adulti e i minorenni, con l’aumento in Ticino del 4%. Va meglio alla categoria tra i 18 e i 25 anni in virtù dell’intervento federale. Cinque milioni in più dal Cantone per i sussidi di cassa malati alle per
Ci si aspettava un incremento moderato e così è stato: nel 2019 i premi di cassa malati a livello nazionale aumenteranno mediamente dell’1,2%. Si va nella giusta direzione, ha affermato il presidente della Confederazione Alain Berset davanti ai media a Berna. Situazione meno rosea, invece, in Ticino, dove l’incremento è il terzo più consistente del Paese: la fattura per gli adulti crescerà addirittura del 4%. Intanto però c’è chi teme che la vera stangata arriverà l’anno successivo. Da quest’anno l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) ha cambiato metodo di calcolo: come premio di riferimento non viene più indicato quello standard (per adulti dai 26 anni, con copertura infortunio e franchigia a 300 franchi), ma quello medio. Quest’ultimo corrisponde all’onere medio per persona assicurata e tiene quindi conto anche dei giovani adulti e dei minorenni così come delle franchigie opzionali o di modelli assicurativi particolari. Stando all’Ufsp il premio standard non è più rappresentativo, visto che oggi viene scelto da meno di un quinto degli adulti. Per paragonare l’aumento con quello degli anni scorsi è però utile considerare l’incremento del premio standard che per il 2019 sarà del 2,7%. Si tratta dell’1,3% in meno rispetto a quest’anno (+4%) e della progressione più bassa degli ultimi quattro anni (+2% nel 2014). Insomma l’aumento per il 2019 è, da qualsiasi parte lo si guardi, meno pesante che negli ultimi anni e questo è da ricondurre – ha sottolineato Berset – al buon lavoro svolto dal Consiglio federale e dal Parlamento. Il ‘ministro’ dell’Interno ha anche potuto portare buone notizie ai giovani adulti e alle loro famiglie: a livello nazionale essi pagheranno in media il 15,6% in meno, che corrisponde a circa 50 franchi risparmiati al mese. Ciò è da ricondurre alla decisione del Parlamento di ridurre del 50% la compensazione dei rischi per le persone tra 19 e 25 anni. Era però anche stato annunciato che questa diminuzione sarebbe stata controbilanciata da un aumento dei premi per gli adulti. E così è stato: gli oneri per gli over 25 cresceranno del 2,4%. Si tratta tra l’altro dello stesso incremento previsto per i minorenni. In generale il premio medio corrisponderà a 315 franchi.
In Ticino fatture sopra la media
Per quanto riguarda il Ticino, la progressione media sarà del 2,5%. Ad essere particolarmente colpiti dall’aumento saranno gli adulti e i minorenni: per entrambe le categorie l’incremento sarà del 4%. Concretamente gli over 25 pagheranno in media 410 franchi, mentre i bambini e i teenager dovranno sborsare mediamente 107 franchi. Per i giovani adulti la fattura corrisponderà a 347 franchi, ov- vero 56 franchi in meno che nel 2018. Il premio medio pagato da un adulto in Ticino sarà superato solo a Ginevra (480 franchi), Vaud (419) e Neuchâtel (415). I meno sollecitati dalla progressione saranno invece gli abitanti di Appenzello Interno (264) e di Zugo (299). Appenzello Interno e Uri sono inoltre gli unici cantoni che registrano cali per il 2019, pari in entrambi i casi all’1,5 per cento. Si va nella giusta direzione, ha affermato Berset. Visto che i costi sanitari sono destinati ad aumentare ulteriormente, occorre però agire ancora: non è infatti accettabile che una parte della popolazione abbia difficoltà a pagare le fatture delle casse malattia, ha sottolineato il ‘ministro’ dell’Interno. In settembre il governo ha quindi mandato in consultazione un primo pacchetto di misure che comporterà risparmi annui di diverse centinaia di milioni di franchi. Nel 2019 ne seguirà poi un secondo.
Possibile stangata nei prossimi anni
Intanto però non tutti sono fiduciosi come Berset e vorrebbero vedere cambiamenti più radicali. Il consigliere di Stato ginevrino Mauro Poggia è tornato a martellare sul tema delle riserve accumulate dagli assicuratori: “Si impoverisce la gente, mentre si è seduti su una montagna d’oro”, ha detto ieri l’esponente dell’Mcg. Le casse dispongono di 8,4 miliardi di franchi di riserve, a fronte dei 3,8 miliardi richiesti dalla legge. Per Comparis l’aumento moderato dei premi non deve illudere: se la progressione dei costi della salute non sarà frenata in modo duraturo, nel 2020 e 2021 seguiranno forti aumenti di premio, ha indicato Felix Schneuwly, esperto di cassa malati presso il servizio di confronti su internet. A suo avviso l’aumento dell’1,2% reso noto ieri riflette solo in parte l’incremento dei costi sanitari: a causa dell’intervento del Consiglio federale al tariffario medico (Tarmed), molti studi medici e ospedali sono in ritardo con le fatture. Ciò ha “ostacolato la previsione dei premi delle casse malati e l’autorizzazione dei premi da parte dell’Ufsp”, ha sottolineato Schneuwly. In passato – ha precisato lo specialista – ogni aumento sotto la media è stato seguito da una stangata negli anni successivi.