Bns, gli averi a vista infrangono un ulteriore record
Berna – Gli averi a vista della Banca nazionale svizzera (Bns) sono ulteriormente aumentati la settimana scorsa, aggiornando il livello record: si sono attestati a 577,6 miliardi di franchi, ha indicato l’istituto. Rispetto ai sette giorni precedenti l’incremento è stato di 0,5 miliardi, dopo che la settimana prima era stata rilevata una progressione di 0,6 miliardi (vecchio primato di 577,1 miliardi) e in quella precedente un aumento di 0,3 miliardi. Gli averi in conti giro delle banche svizzere presso la Bns hanno toccato la scorsa settimana i 470,8 miliardi di franchi, mentre gli altri averi a vista si sono attestati a 106,8 miliardi. Come noto i primi sono i soldi che gli istituti mantengono presso la banca centrale per adempiere i requisiti in materia di riserve minime, per effettuare operazioni di pagamento e come scorta di tesoreria, mentre i secondi – gli altri averi a vista – sono costituiti da passività verso la Confederazione, averi sui conti giro di banche e istituzioni estere, nonché conti giro di soggetti non bancari come istanze di compensazione e assicurazioni. A titolo di paragone, la soglia di complessivi 400 miliardi di averi a vista era stata superata nel gennaio 2015, quella di 500 miliardi nel giugno 2016. All’inizio di quest’anno il dato era di circa 573 miliardi. Da allora i movimenti sono stati minimi. Per dare un’idea dell’entità di queste cifre può essere ricordato che nel 2017 il prodotto interno lordo della Svizzera era di 669 miliardi. I conti in questione vengono sorvegliati con attenzione perché una loro forte crescita costituisce un indizio che fa pensare a interventi della Bns sul mercato per evitare un rafforzamento del franco.