Ricucitura: ‘Terremo conto dei contrari’
«Molto soddisfatti dell’esito della votazione, ma anche disponibili a tenere conto di dubbi e preoccupazioni avanzati dai contrari». A complemento di un comunicato stampa pubblicato da Alfred Müller Ag, il direttore della succursale di Camorino Massimiliano Paganini commenta così l’esito del referendum che domenica ha dato il via libera alla cessione del terreno da parte del Comune di Roveredo all’immobiliare con sede nel Canton Zugo. Anche se la vittoria non è stata schiacciante – l’appoggio è giunto dal 55,5% dei votanti, mentre nella votazione consultiva del gennaio 2017 la percentuale dei sì era del 65% – la società immobiliare interpreta il risultato come un “segno di approvazione del progetto ‘RoveredoViva’”. «Ovviamente – spiega Paganini alla ‘Regione’ – potremo tenere conto dei dubbi emersi solo se la base legale lo permette. Ci dobbiamo in ogni caso basare sul piano d’area e sul piano regolatore rispettando tempi politici e di legge». Troppo prematuro, aggiunge, valutare adesso quali potrebbero essere le eventuali richieste da prendere in considerazione. «Anche perché i referendisti non ci hanno mai fatto delle controproposte concrete». Secondo Paganini, sarà compito del Municipio fare da tramite tra richieste dei cittadini e promotori del progetto che, ricordiamo, consiste in un investimento di 60 milioni per realizzare un complesso residenziale e commerciale dove un tempo scorreva l’A13. «Sulla bontà del progetto non si discute – aggiunge il direttore della succursale – anche perché è stato selezionato da persone qualificate». Secondo le stime e salvo imprevisti, Paganini prevede l’inizio dei lavori di costruzione nel 2020.