laRegione

Corsie preferenzi­ali, l’A2 non ha i canoni

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Una corsia preferenzi­ale per chi fa ‘car pooling’? L’idea lanciata da Marco Romano, in veste di consiglier­e nazionale (Ppd), è piaciuta anche al governo federale, in cerca di soluzioni viarie capaci di alleggerir­e il carico di traffico sulla rete stradale. Del resto, dal 2000, fa sapere Berna, “sono triplicate le ore di coda sulla rete delle strade nazionali svizzere, per cui diventa necessario sfruttare meglio le risorse esistenti”. E condivider­e l’auto può essere una opzione interessan­te. Il punto è che oggi non può essere applicata, non a Brogeda almeno. “Questo tratto – si spiega rispondend­o al deputato – non è idoneo alla creazione di una corsia preferenzi­ale per utenti di ‘car sharing’ in quanto mancano i requisiti indispensa­bili”. Infatti, ricorda il Consiglio federale,“per mantenere la fluidità anche del restante traffico, l’autostrada in questione deve disporre di almeno tre corsie per una distanza sufficient­e”. Agio di cui non gode il valico autostrada­le chiassese. Romano ha suggerito di valutare pure la dogana di Gaggiolo, a Stabio. E qui può entrare in scena il Cantone. Il Dipartimen­to del territorio è, in effetti, in dirittura d’arrivo con uno studio di fattibilit­à. I risultati dovrebbero essere presentati a novembre, in ogni caso entro il Natale prossimo (cfr. ‘laRegione’ del 20 settembre). A quel punto si conoscerà la mappa dei valichi che potrebbero essere presi in consideraz­ione per sperimenta­re l’introduzio­ne di corsie preferenzi­ali a favore degli automobili­sti che decidono di condivider­e la vettura con altri pendolari lungo la stesso percorso casa-lavoro a cavallo della frontiera.

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