‘Con la nuova pista c’è stata la rinascita’

A inaugurare la stagione del Bienne è stato proprio Jason Fuchs: sua la prima rete del campionato 2018/19 dei Seeländer, ai danni di Mayer al 7’12” della sfida col Ginevra Servette: «È la prima volta che mi capita di iniziare un campionato segnando il primo gol della mia squadra (e per giunta il Game winning goal); è una bella soddisfazione – si compiace Jason Fuchs –. Per fortuna non ho dovuto pagare da bere ai compagni – ride –. Iniziare la stagione così è di ottimo auspicio: fai subito il pieno di fiducia. E poi sono arrivati anche i due successi: sì, questo campionato è iniziato con il piede giusto». Quanto ha influito sulla crescita del Bienne in questi anni l’inaugurazione della Tissot Arena nel 2015? «Sicuramente un suo peso l’ha avuto, magari anche solo per l’attrattiva della squadra. La prospettiva di poter giocare in un impianto moderno e funzionale ha certamente invogliato diversi giocatori, anche bravi, a prendere la strada di Bienne. Giocatori che prima, all’idea di ritrovarsi in un club dotato di uno stadio vetusto, magari optavano per imboccare altre strade... Grazie alla nuova pista il Bienne è diventato una società molto più professionale, aiutando e non poco la squadra ad avere più successo sul piano sportivo». Uno scenario, questo, che potrebbe anche ripresentarsi in Leventina, una volta costruita la nuova Valascia... « Prima della nuova pista il Bienne non era messo benissimo, anche a livello di risultati. Poi, inaugurata la Tissot Arena, c’è stata una rinascita. Sono persuaso che la nuova Valascia potrebbe innescare il medesimo circolo virtuoso capitato qui». Intanto Jason Fuchs, quella Valascia lasciata nella primavera del 2017 da giocatore dell’Ambrì Piotta la ritrova stasera per la terza di campionato col suo Bienne: con che sensazioni ci farà ritorno il neocastellano? «Queste sfide le sentivo di più l’anno scorso. Il Ticino è comunque una regione che porto nel cuore: ho ancora molti amici lì, alcuni dei quali vengono spesso a vedermi qui a Bienne, dunque sarà comunque una partita speciale per me». M.I.