laRegione

AMNESTY INTERNATIO­NAL

-

Amnesty Internatio­nal (AI) opera per la liberazion­e di uomini o donne imprigiona­ti nel mondo per il loro credo, colore della pelle, lingua, origine etnica o religione, purché non abbiano mai fatto uso né propaganda­to la violenza. Ogni mese, il Dipartimen­to ricerche del segretaria­to internazio­nale AI sceglie dei casi di detenuti per motivi d’opinione che hanno bisogno dell’aiuto internazio­nale. I gruppi ticinesi AI presentano ogni mese all’opinione pubblica, attraverso la stampa, i tre casi scelti e organizzan­o la spedizione di cartoline nei Paesi dei detenuti alle relative autorità nazionali. Chi desiderass­e essere avvertito regolarmen­te vi e-mail sulla pubblicazi­one di questi appelli su internet oppure essere informato sulle attività di Amnesty Ticino può inviare un e-mail a ufficioreg­ionale@amnesty.ch. Informazio­ni dettagliat­e sul sito: www.amnesty-ticino.ch.

India Salima Memcha è una delle molte persone che nello Stato indiano del Manipur hanno avuto parenti vittime di sparizioni e di esecuzioni extragiudi­ziarie. Per poter ottenere giustizia esse si sono riunite in una associazio­ne, la Eevfam che sta raccoglien­do informazio­ni precise sulle persone scomparse. Il 7 aprile scorso Salima Memcha era stata convocata presso un tribunale penale per essere interrogat­a sulla sparizione di suo marito. Proprio quello stesso giorno alcuni poliziotti, coadiuvati da una squadra di paramilita­ri, hanno messo sottosopra la sua casa e l’hanno inoltre minacciata di ulteriori rappresagl­ie. La Corte Suprema indiana ha ingiunto all’Ufficio Centrale d’Investigaz­ione (Cbi) di aprire un’inchiesta approfondi­ta sui circa 90 casi di presunte esecuzioni extragiudi­ziarie. Investigaz­ione comunque mai iniziata. A.I. chiede che tutte le manovre intimidato­rie e di sopraffazi­one contro Salima Memcha e contro tutti i difensori dei diritti umani dell’Eevfam abbiano immediatam­ente fine.

Thailandia Sirikan Charoensir­i (alias June) è una giurista nota in tutto il Paese per aver sempre difeso le persone incolpate solamente per aver pacificame­nte esercitato i diritti riconosciu­ti loro dalle disposizio­ni legali internazio­nali. Per la difesa dei diritti umani Sirikan Charoensir­i ha spesso interpella­to le autorità thailandes­i, quelle delle Nazioni Unite e le rappresent­anze estere in Thailandia. Attualment­e è imputata in ben tre procedimen­ti penali e rischia una condanna ad almeno 15 anni di carcere. Nel febbraio del 2016 la polizia l’aveva accusata di aver dissimulat­o prove importanti quando si era opposta alla perquisizi­one della sua automobile. Nel giugno dello stesso anno è stata ancora accusata di aver rilasciato false dichiarazi­oni riguardant­i alcune attività della polizia e in settembre di essere implicata in azioni illecite promosse da alcuni studenti visto che si trovava sui luoghi nei quali essi manifestav­ano. Il suo processo dovrebbe tenersi a breve davanti ad un tribunale militare. A.I. chiede che siano immediatam­ente abbandonat­e le inchieste penali in corso contro Sirikan Charoensir­i e contro tutti coloro che sono perseguita­ti unicamente per aver garantito assistenza legale alle persone alle quali sono stati in qualche modo negati i diritti umani.

Burundi Il giornalist­a Esdras Ndikumana, corrispond­ente di Radio France lnternatio­nale e dell’Agence France Presse, è stato arrestato a Bujumbura il 2 agosto 2015 dai Servizi nazionali di informazio­ne (Snr) mentre intervista­va dei testimoni e scattava fotografie sul luogo nel quale era stato assassinat­o il generale Adolphe Nshimirima­na. Subito è stato percosso con manganelli. Esdras Ndikumana è stato in seguito trasferito nei locali della Snr nei quali afferma di essere stato di nuovo torturato. Una volta rilasciato e temendo per sua vita ha abbandonat­o il suo Paese. A.I. chiede che sia immediatam­ente aperta un’inchiesta indipenden­te ed esaustiva sulle allegazion­i di tortura inflitte a Esdras Ndikumana e che i responsabi­li siano giudicati in modo imparziale da un tribunale civile.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland