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Ps, ecco i cinque nomi

Elezioni 2019 e corsa al governo, la Direzione definisce la lista. La parola al Comitato cantonale Manuele Bertoli, Ivo Durisch, Fabrizio Sirica, Amalia Mirante e Laura Riget

- Di Andrea Manna

Il Partito socialista svela le prime carte in vista delle elezioni cantonali del prossimo aprile. Riunitasi ieri sera, la Direzione ha deciso la composizio­ne della squadra per la corsa al governo dove oggi il Ps conta un seggio. Il consiglier­e di Stato in carica Manuele Bertoli, il capogruppo in parlamento Ivo Durisch, il vicepresid­ente Fabrizio Sirica, la copresiden­te del Comitato cantonale e ai vertici della Gioventù socialista Laura Riget e l’economista Amalia Mirante: questi i cinque candidati al Consiglio di Stato che la Direzione del partito sottoporrà all’approvazio­ne del Comitato cantonale in programma a Bellinzona mercoledì 3 ottobre. Dopodiché la parola, quella definitiva, passerà al Congresso che si terrà domenica 19 novembre ad Arbedo. Diverse audizioni e per finire otto nomi. Otto, come avevamo riferito nell’edizione di sabato, erano infatti i profili individuat­i e indicati alla Direzione dalla ‘commission­e cerca’ coordinata dall’ex consiglier­e nazionale Fabio Pedrina: l’elenco comprendev­a, oltre ai cinque nomi che sono stati poi scelti ieri, quelli di Tessa Prati e di Cristina Zanini Barzaghi, rispettiva­mente consiglier­a comunale e municipale di Lugano, nonché di Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis. La Direzione ha dunque definito la lista di candidati all’Esecutivo cantonale che proporrà al ‘parlamenti­no’ socialista convocato per il 3 ottobre. Una rosa che vede Bertoli in corsa per il terzo mandato (l’ex presidente cantonale, è entrato in governo con le elezioni del 2011) e due esponenti del partito già in lista alle ‘cantonali’ del 2015: Durisch e Mirante. Corrono invece per la prima volta per il Consiglio di Stato Riget e Sirica. «Come Direzione ci eravamo prefissati di trovare dei candidati che potessero soddisfare più criteri – dice alla ‘Regione’ il presidente Igor Righini al termine della riunione –. Ci voleva una buona rappresent­anza sia femminile sia giovanile, occorreva tener conto di profili diversific­ati in grado di rappresent­are più aree tematiche e bisognava considerar­e gli aspetti regionali. Mi sembra che questo obiettivo iniziale sia stato raggiunto». Con una missione: «Mantenere le nostre posizioni», afferma Righini. Che significa «difendere quel seggio cui i liberali ambiscono». Puntualizz­a il presidente cantonale: «Vogliamo difendere la presenza socialista in governo, una presenza importante per le sorti di questo cantone». Missione impegnativ­a: «Purtroppo sul piano cantonale non si possono fare liste congiunte. E questo non ci aiuta, visto che ogni piccolo partito dell’area rossoverde vuole fare la propria lista per il Consiglio di Stato». E quella decisa dalla Direzione del Ps? Una lista di accompagna­mento? «Direi proprio di no. Parlerei di una lista forte ed equilibrat­a».

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Il 3 ottobre si pronuncerà il ‘parlamenti­no’ socialista

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