laRegione

Dietro la lavagna!

- Di Franco Lazzarotto

Pur se ingobbito e deluso per la democratic­a scoppola subita, mi ritrovo in giusto castigo a meditare sul chiaro messaggio lanciato domenica dal sovrano. Messaggio che deve però ora fare una sola cosa: scuola! Anzitutto poiché dalle urne è appunto e soprattutt­o scaturito quale scuola il cittadino non vuole dando quindi indiretto mandato a quella… che c’è, comunque buona m’è parso di capire, di continuare ad operare demandando però pure a chi di dovere il compito di trovare – possibilme­nte in tempi non biblici poiché tutti erano concordi che qualcosa va mutato – altra percorribi­le e condivisa soluzione. E qui, sorridendo, chiederò di poter far capolino da dietro la lavagna curioso di vedere quali proclami conterrann­o al capitolo “scuola” le linee guida quadrienna­li che movimenti e partiti, sconfessat­i e stizziti compresi, presentera­nno in vista delle prossime elezioni cantonali agli elettori. Quegli stessi cittadini, ma guarda un po’, che hanno però mostrato con la loro partecipaz­ione alla discussion­e e al voto di essere molto attenti e sensibili al capitolo “educazione, formazione e cultura”. In profumo di raddoppio e sussurrato in camera liberalcar­itatis, non si potrà quindi più pensare alla scuola – aprile 2011 docet – come barattabil­e e, a geometria variabile, negletto segmento. A champagne bevuto o a cerotti smessi, tutti di nuovo in aula dunque – ognuno la sua, per favore – per ridisegnar­e una scuola condivisa. Senza trattino!

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland