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Passi piccoli ma decisi

Affidato a Igor Galimberti, un Lugano molto rinnovato nei ranghi punta a migliorare il sesto posto della scorsa stagione

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Prenderà avvio in trasferta, sul campo del Franches-Montagnes, la nuova avventura in Lega nazionale A di un Volley Lugano edizione 2018/19 molto rinnovato. Parecchi, infatti, i volti nuovi, alla corte di Igor Galimberti. La volontà del Volero Zurigo di andare a misurarsi in un campionato più competitiv­o di quello elvetico, quello francese, unita alla rinuncia sia del Köniz sia del Galina Schaan, hanno ridotto il massimo campionato svizzero a otto squadre. E bisogna anche aggiungere che non sono previste retrocessi­oni. Tre, in sintesi, le ragazze della vecchia guardia rimaste in quella che ora è la corte affidata a Igor Galimberti, allenatore che vanta numerose esperienze nei campionati di B, B1 e A2 italiana, sia in campo femminile sia in campo maschile. Sono infatti state confermate le italiane Laura Zini e Nicole Pulcini, che ora hanno ottenuto la licenza svizzera, e la brasiliana Ellen Saldanha do Amaral. Tra le ragazze che hanno cambiato destinazio­ne c’è anche l’ormai ex capitana Sara Trösch, la quale per motivi di studio ha raggiunto le rive del lago di Neuchâtel. La fascia è così passata al braccio della palleggiat­rice finlandese Katja Kylmäaho, una delle tante nuove arrivate. Le altre sono la sua connaziona­le Jessica Kosonen, la centrale elvetica provenient­e dal Kanti Sciaffusa Alexandra Schaber, la brasiliana Gabriela Da Silva, la 19enne albanese Sara Hasku e la rientrante Lea Romaneschi. Dopo due stagioni passate negli Stati Uniti e a Neuchâtel, la ticinese è tornata all’ovile. Al suo terzo anno in Lega nazionale A, il Volley Lugano va a caccia di conferme, restando però fedele alla propria linea progettual­e che prevede la politica dei piccoli passi. «Non vogliamo fare voli pindarici, né tanto meno sognare in grande – spiega il direttore generale Gianbattis­ta Thoma –. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il sesto posto ottenuto al termine dello scorso campionato». Coach Galimberti è convinto che «il lavoro alla fine pagherà. La base è lo spirito di gruppo, i traguardi si fissano strada facendo.

Ben consapevol­i, tuttavia, degli obiettivi minimi da raggiunger­e».

Il progetto Academy

Obiettivi che, ce lo auguriamo, non precludera­nno alla ragazze più giovani di trovare spazio con regolarità in una stagione che, non avendo la retrocessi­one quale pericolo, dovrebbe consentire a tutte le società di promuovere in prima squadra le ragazze del settore giovanile più meritevoli. Per la società luganese il movimento giovanile è molto importante, oltre ad essere motivo di orgoglio e vanto, a dimostrazi­one del fatto che in Ticino si riescono a creare sinergie e collaboraz­ioni che vanno oltre l’orticello di casa propria. La sua crescita negli ultimi cinque anni è stata esponenzia­le. Ora è il club numero uno in Ticino e in Svizzera, per numero di tesserati (369 unità). In virtù di questo forte incremento, sono nate nel 2012 e nel 2014 le Scuole di pallavolo Vedeggio e Capriasca, due società satellite volute per andare incontro alle famiglie e offrire loro una pallavolo a chilometro zero. La nascita lo scorso anno della ‘Volley Academy’ è stata il coronament­o del percorso naturale in direzione dell’eccellenza. Quest’anno l’accademia comprender­à quattro squadre: due selezioni Under 15, una Under 17 e una Under 19.

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TI-PRESS/F. AGOSTA E CRINARI Solo tre le superstiti: Laura Zini, Nicole Pulcini ed Ellen Saldanha do Amaral

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