Posta, i risultati tengono
Nonostante il caso AutoPostale, il primo semestre chiude con un ampio utile
A frenare l’evoluzione dei conti è il divieto di concedere prestiti da parte di PostFinance. I rimborsi dei sussidi illeciti pesano per circa 26 milioni.
La pressione al ribasso dei tassi d’interesse e il divieto (ancora in vigore) di concedere crediti e ipoteche, per quanto riguarda PostFinance, e i rimborsi di parte dei sussidi ricevuti indebitamente da parte di AutoPostale, hanno influenzato negativamente i conti del primo semestre della Posta. L’utile del gruppo, rispetto all’anno precedente, ha registrato un calo da 385 a 218 milioni di franchi. La Posta registra comunque buoni risultati in molti settori tra cui PostLogistics (pacchi) con 73 milioni di franchi. Anche i rimborsi dei sussidi percepiti indebitamente da AutoPostale pesano sull’attuale risultato semestrale della Posta – nella misura di 26 milioni di franchi. La perdita di AutoPostale è di 29 milioni. Questi diversi fattori negativi sono all’origine del calo di utile registrato nel primo semestre del 2018. Più in dettaglio, il risultato d’esercizio (Ebit) ha registrato una flessione rispetto al primo semestre del 2017 ed è passato da 538 a 281 milioni di franchi. Anche l’utile ha segnato un brusco calo (167 milioni), scendendo a 218 milioni di franchi. I fattori che determinano questi risultati non sono tuttavia una sorpresa per la Posta: “Nell’attuale situazione dei mercati, con interessi bassi, se non negativi, i ricavi di PostFinance nelle operazioni su interessi si assottigliano drasticamente. E il divieto di concedere crediti impedisce all’azienda di stabilizzare il suo margine d’interesse. Ciò determina un netto calo dell’utile (145 milioni), che si ripercuote anche sul risultato del gruppo”, spiega Alex Glanzmann, responsabile finanze e membro della direzione del gruppo. La Posta accoglie con soddisfazione la decisione di principio del Consiglio federale di abolire il divieto di concedere crediti e ipoteche che grava su PostFinance. Anche i fatti che riguardano AutoPostale per i sussidi percepiti indebitamente lasciano strascichi sul risultato semestrale della Posta. La somma complessiva che la Posta rimborserà a Confederazione, Cantoni e Comuni ammonta a circa 205 milioni di franchi; 26 milioni dei quali gravano sul risultato semestrale 2018 della Posta. In tale cifra sono contenute le indennità percepite in eccesso per il semestre 2018, alle quali si aggiunge l’accantonamento per il rimborso volontario per gli anni dal 2004 al 2006. Il restante importo è stato computato a carico degli anni 2016 e 2017, in base alle relative disposizioni tratte dagli standard di presentazione dei conti Ifrs. Nonostante il calo dei volumi delle lettere, PostMail migliora il risultato d’esercizio di 13 milioni di franchi salendo a quota 199 milioni e fornisce ancora una volta un contributo essenziale al risultato d’esercizio del gruppo. Al termine del primo semestre, le lettere indirizzate hanno subito un calo rispetto al valore dell’anno precedente del 5,5%. Il risultato è riconducibile all’aumento delle operazioni internazionali e a misure di incremento dell’efficienza. Bene anche l’unità Swiss Post Solutions che ha conseguito un risultato d’esercizio di 14 milioni di franchi. La rete postale rimane nelle cifre rosse (-60 milioni).