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Doris Leuthard e la casa di vacanza in Gambarogno Il sindaco: ‘Sempre attenta ai problemi della regione’

- S.F.

Doris Leuthard, gambarogne­se d’adozione? Un po’ si direbbe... Ieri l’annuncio delle sue dimissioni dal Consiglio federale (vedi pagine 2 e 3) è stato seguito con interesse anche sulla sponda sinistra del Lago Maggiore, dove la direttrice del Datec possiede una residenza di vacanza. Un edificio adagiato sul pendio di una frazione collinare. «Alcuni anni fa, quando le abbiamo rilasciato la licenza edilizia, è venuta a ritirarla di persona e così abbiamo avuto l’occasione di conoscerla – ricorda il sindaco di Gambarogno Tiziano Ponti –. Con la famiglia, utilizza l’abitazione secondaria durante le vacanze. Ogni tanto si nota che la casa è aperta e abitata, ma abbiamo sempre rispettato la sua privacy. La si può incontrare nei negozietti di paese a fare la spesa». Un’abitudine, quest’ultima, che contraddic­e l’episodio di quegli acquisti, tempo fa, in un mercato Oltreconfi­ne. Il fatto che Leuthard possieda una residenza a Sud delle Alpi potrebbe far pensare che ci sia da parte sua un occhio di riguardo per il Ticino. «Credo che sia davvero così – continua l’intervista­to –. Di sicuro ha dato un contributo per il futuro collegamen­to A2-A13. Lo stesso dicasi per la questione Navigazion­e e, per quanto ha potuto, anche per i problemi legati del traffico ferroviari­o Bellinzona-Luino». Non è escluso che dall’anno prossimo, senza l’impegno del governo, Leuthard abbia più tempo da trascorrer­e sulle sponde del Lago Maggiore: «Sarebbe bello. È una persona cortese e piacevole».

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