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Divieti e misure restrittiv­e per gli ultrà vodesi

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La polizia vodese ha denunciato 37 persone dopo le violenze commesse in occasione della partita di hockey tra Ambrì e Losanna lo scorso 14 gennaio e dopo la partita di calcio tra Losanna e Thun il 13 maggio. Sono stati inoltre decisi divieti di accesso agli stadi o nelle zone circostant­i. Per la prima volta, due tifosi losannesi – uno svizzero di 19 e un italiano 26 anni – saranno anche obbligati a presentars­i a un posto di polizia nel loro comune di domicilio in occasione di ogni incontro giocato fuori casa dal loro club. Fra gli hooligan, tra i 20 e i 42 anni, denunciati ai Ministeri pubblici di Vaud e Ticino – di nazionalit­à svizzera, francese e italiana – figura anche una donna, precisa in un comunicato la polizia cantonale, che ha collaborat­o con i servizi di sicurezza dei club e con la polizia cantonale ticinese per i fatti di Ambrì. Diversi ultrà losannesi implicati nelle violenze in ambo le partite sono stati sanzionati con 3 anni di “divieti di perimetro” da parte della polizia cantonale, e fino a 3 anni di divieto d’ingresso negli stadi dai club. Sono sanzioni cumulative e possono comportare fino a 6 anni di bando dagli stadi. Completano le misure divieti d’accesso allo stadio della Pontaise e a quello progettato della Tuillière (5 anni, 10 per i recidivi).

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