Scuola all’aperto: un successo
Durante la settimana dedicata all’insegnamento all’aria aperta, quasi mille classi (oltre 15mila bambini) hanno partecipato a livello nazionale al progetto “Scuola all’aperto”, organizzato dal WWF Svizzera. Anche in Ticino sono stati numerosi i docenti che hanno deciso di aderire all’evento. Oltre 70 insegnanti delle scuole dell’infanzia ed elementari hanno raccolto l’invito del WWF, permettendo a un migliaio di allievi di svolgere le lezioni di scuola in un’aula davvero speciale, senza pareti, ma con un’infinità di possibilità di apprendimento: la natura. Tra i molti partecipanti alla “Scuola all’aperto” era presente anche l’intero Istituto scolastico di Morbio Inferiore con un programma ricco e variato, che, partendo da questa settimana speciale, si svilupperà sull’arco di tutto l’anno scolastico. Durante due giornate organizzate nel Parco delle Gole della Breggia anche due animatrici del WWF hanno potuto – proponendo a loro volta delle attività – immergersi nell’atmosfera vivace ed entusiasta che ha caratterizzato questa esperienza. Abbiamo chiesto a Laura Decio, direttrice dell’Istituto scolastico, quali siano state le motivazioni che li hanno spinti a partecipare al progetto. «Come Istituto scolastico siamo molto sensibili alle tematiche legate al benessere, alla salute e alle attività all’aperto. Negli ultimi tre anni abbiamo partecipato al progetto “fit4future” lavorando con tutte le classi dell’Istituto sul benessere fisico e mentale e creando un percorso legato all’alimentazione. Partecipare al progetto della “Scuola all’aperto” è stata un’occasione per continuare con le attività all’esterno. La scuola fuori dall’aula scolastica non è solo leggere una storia sotto l’albero. Viviamo vicino al Parco delle Gole della Breggia e alla Valle Spinee. Una zona privilegiata con numerose opportunità di scoperta e di attività sul territorio.» Ma come si articolano i progetti dell’Istituto? «All’inizio dell’anno – prosegue Laura Decio – viene dato uno stimolo comune che sull’arco dei mesi viene sviluppato individualmente dai docenti in base al livello delle classi e ai loro interessi. A metà anno viene proposto nuovamente un momento in comune con tutte le classi e la fine dell’anno scolastico corrisponde con un momento conclusivo tutti assieme, a volte anche con i genitori.» Alcuni allievi della quarta C hanno voluto condividere le loro impressioni, cosa hanno imparato durante questa settimana e cosa hanno apprezzato particolarmente.
Melissa: «Durante questa settimana abbiamo imparato a fare i popcorn sul fuoco, a misurare, a fare ginnastica all’aperto e molto altro. È stato molto interessante e divertente scoprire gli insettini: un’esperienza proprio bella!»
Diego: «Ho scoperto che si può fare scuola anche di fuori!»
Brenno: «Ho imparato a misurare la circonferenza dell’albero.»
Samuele: «Facendo ginnastica di fuori ho scoperto che si può fare anche con gli ostacoli naturali.»
Timon: «Mi è piaciuto fare il mandala. Non sapevo che se ne potevano fare di così belli e colorati.» Anche per Nadia Klemm, coordinatrice del progetto del WWF nella Svizzera italiana, è stata un’esperienza molto positiva: «La cosa bella quando si fa scuola all’aperto è che le lezioni non finiscono mai: stare all’aria aperta offre infinite, e talvolta anche inaspettate, occasioni di imparare cose nuove. È stata una settimana fantastica! Sono stati in molti tra allievi e docenti a dire di voler ripetere l’esperienza.» Nel resto della Svizzera, classi e intere scuole hanno passato una settimana all’aperto. Tanti gli insegnanti che hanno deciso di continuare su questa strada e di programmare nel corso dell’anno scolastico delle uscite durante la lezione.