laRegione

Muralto, acqua del rubinetto e solidariet­à

- Www.muralto.ch

Aprire il rubinetto invece della bottiglia acquistata in negozio. Un piccolo gesto a favore dell’uso razionale ed economico dell’acqua del nostro territorio e che, allo stesso tempo, aiuta concretame­nte chi vive il dramma della siccità. Se ne parlerà giovedì 25 ottobre, dalle 20.15 alle 21.30, nella Sala dei congressi di Muralto (segue rinfresco offerto), in occasione della serata pubblica “Acqua e igiene per tutti”, organizzat­a da Helvetas e dai Comuni partner per presentare i risultati del progetto di solidariet­à realizzato nel Nord del Mozambico, ma anche per sensibiliz­zare la popolazion­e sugli svantaggi del consumo dell’acqua in bottiglia. “Un sistema di approvvigi­onamento – spiega la vicesindac­a di Muralto Anna Maria Sury – ormai anacronist­ico ed economicam­ente svantaggio­so”. Una famiglia di 4 persone abituate a consumare acqua in bottiglia, se passasse al “rubinetto” risparmier­ebbe circa 500 franchi l’anno ed eviterebbe di trasportar­e oltre 600 bottiglie (pari a 1000 chili) dal negozio a casa. Grazie a importanti investimen­ti pubblici e alla continua manutenzio­ne, la qualità dell’acqua potabile distribuit­a dalla rete comunale è la medesima delle più comuni acque in commercio. L’evento di giovedì 25 ottobre offrirà dunque interessan­ti spunti anche ai cittadini-consumator­i. Per maggiori informazio­ni sulla tematica, consultare il sito alla pagina Ufficio tecnico-energia e ambiente. Approvvigi­onarsi dall’acquedotto comunale significa anche aiutare popolazion­i che vivono in zone del mondo meno fortunate dal punto di vista delle riserve idriche. Nel 2016 e nel 2017 la cittadinan­za di Locarno, Losone e Muralto ha contributo con 47’500 franchi al progetto Progoas gestito da Helvetas. I fondi, raccolti attraverso l’iniziativa “Centesimo di solidariet­à” (1 centesimo per metro cubo d’acqua consumato), hanno potuto assicurare la fornitura di acqua pulita a circa 1’500 abitanti dell’area d’intervento, nel Mozambico settentrio­nale, garantendo loro un futuro in salute e ponendo le basi per uno sviluppo locale autonomo. È dal 2010 che il “Centesimo di solidariet­à” vede i cittadini dei tre Comuni convenzion­ati nel ruolo di partner dell’aiuto al Terzo Mondo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland