Berna: i richiedenti asilo sotto i 15 anni non dovrebbero più essere incarcerati
Nel settore dei richiedenti asilo la carcerazione amministrativa di minori di età inferiore ai 15 anni è esclusa. Eccezioni ci sono quando una separazione dai genitori è incompatibile con il bene del minore, ma questa prassi deve essere cambiata. Ha risposto così il Consiglio federale alle raccomandazioni sul tema della Commissione della gestione del Nazionale. Il governo ha sottolineato che la politica della Confederazione promuove innanzitutto i ritorni volontari. Soltanto se l’interessato lascia scadere inutilizzato il termine di partenza concessogli, viene eseguito un allontanamento coatto. A tal fine i Cantoni possono anche ordinare la carcerazione amministrativa, si legge in un comunicato diffuso ieri. La prassi in materia di registrazione delle partenze non controllate sarà migliorata e ogni sei mesi verranno confrontati i dati sul soccorso d’emergenza, rilevati dal monitoraggio del blocco dell’aiuto sociale, e i dati sulle partenze non controllate contenuti nel Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (Simic). Il Consiglio federale ha fatto notare che le misure coercitive nei confronti di famiglie e minori sono ordinate soltanto in casi eccezionali. La prassi esistente non ha però una base legale sufficiente – ha ammesso – e verranno pertanto date istruzioni ai Cantoni di esaminare altre opzioni per l’esecuzione dell’allontanamento delle famiglie. Già oggi esistono alternative, come l’obbligo di annuncio regolare a un’autorità, la consegna di un’adeguata garanzia finanziaria o il deposito dei documenti di viaggio.