Più ‘pubblico-privato’
Vertici Alvad: ‘Auspicabile per aumentare la qualità, razionalizzando i costi’ L’inaugurazione della sede in via alla Morettina 9, con pomeriggio di ‘porte aperte’, sarà l’occasione per una conferenza sul tema
L’Associazione Locarnese e Vallemaggia di assistenza e cure a domicilio (Alvad) ha traslocato in via alla Morettina 9. «Una sede transitoria, in attesa che sia pronta quella definitiva a Muralto – ha spiegato ieri, nel corso di una conferenza stampa, il presidente Stefano Gilardi –. L’iter avanza e si stanno evadendo le opposizioni giunte per la concessione della licenza edilizia». Gli attuali locali al primo piano del Centro di pronto intervento di Locarno, che l’Alvad occupa dallo scorso 18 aprile, hanno permesso di creare un “open space”, voluto per incentivare lo spirito di squadra, ha specificato il direttore Gabriele Balestra: «La posizione è ottima e la vicinanza con Salva, polizia, pompieri e servizi cittadini permette di migliorare le collaborazioni». L’Alvad conta oggi 130-140 collaboratori. Il pomeriggio di “porte aperte”, previsto domani, giovedì 4 ottobre, dalle 16.30 alle 18, sarà l’occasione per i responsabili dell’associazione di spiegare come svolgono il proprio lavoro a beneficio delle persone, soprattutto anziane, che necessitano sostegno. Ricordiamo che, tra le novità, c’è la figura dell’assistente sociale, introdotta lo scorso 1° settembre. «In occasione dell’inaugurazione della sede – ha aggiunto Gilardi – abbiamo deciso di organizzare una conferenza, che inizierà alle 18, sul tema “Collaborazione pubblico-privato in ambito Spitex”. Una collaborazione che già esiste, ma che va incentivata per aumentare la qualità delle prestazioni razionalizzando i costi». I contratti di prestazione, che coinvolgono nel sistema anche società private, funzionano da 15 anni, con risultati positivi.
‘Ai Comuni più voce in capitolo’
«L’aiuto domiciliare rientra nell’ambito degli aiuti di prossimità – ha proseguito il presidente –. Attualmente la parte di spesa che le casse malati non pagano viene coperta dal Cantone per il 20 per cento e dai Comuni per il restante 80 per cento. Per questa ragione, e per il discorso legato alla prossimità, ritengo che il ruolo dei Comuni vada ampliato. Il sistema, a mio avviso, dev’essere perfezionato e a questi enti locali bisogna concedere più voce in capitolo». E sulla questione pubblico-privato: «Permette di garantire il servizio anche nelle località lontane dai centri e di mantenere le spese sotto controllo. Ma bisognerebbe inserire una maggior sorveglianza qualitativa». Relatori della conferenza, oltre a Gilardi e Balestra, saranno rappresentanti di Tertianum, BeeCare, Pro Senectute e il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli.