La multa arriverà dopo 15 giorni
È finita la pacchia per i furbetti del pedaggio. Per chi, dopo aver percorso la Pedemontana Lombarda (le tangenziali di Como e di Varese e il raccordo tra Lentate sul Seveso e Cassago Magnano) non paga il pedaggio entro quindici giorni dalla data di transito, dallo scorso sabato scatta una pesante sanzione prevista dal Codice della strada che va da un minimo di 85 a 338 euro e la decurtazione di due punti dalla patente. A sanzionare i furbetti del pedaggio è la Polizia stradale. Ha quindi preso il via la fase operativa della sperimentazione siglata a giugno dalla Società Pedemontana Lombarda con il Ministero dell’interno e il compartimento della Polizia stradale della Lombardia. La drastica misura, decisa per sanzionare i furbetti del pedaggio e incentivare il pagamento del ticket, interessa le mini autostrade A36 (raccordo fra Lentate sul Seveso e Cassago Magnano), A59 (tangenziale di Como) e A60 (tangenziale di Varese). Sulla A59 i transiti giornalieri sono 11mila, i pedaggi non pagati oltre 2mila. La musica non cambia sulla tangenziale di Varese, anche se meno utilizzata rispetto a quella di Como. Meno numerosi i furbetti del pedaggio sulla A36 che è la più frequentata. Il numero elevato di automobilisti che non pagano deriva dal fatto che la riscossione del pedaggio della Pedemontana Lombarda avviene esclusivamente con sistema elettronico freeflow, che significa libero passaggio, ma non gratuito, come in molti ritengono che sia. Il pedaggio può essere pagato online o nei punti autorizzati dopo ogni viaggio. C’è poi il sistema Conto Targa e il Telepass. M.M.