‘Il Ticino è già il secondo polo per le valute digitali dopo Zugo’
Dopo Zugo, la seconda criptovalley della Svizzera è il Ticino e in particolare Chiasso che negli ultimi mesi ha attirato – e continua a farlo – società e personale specializzato dal resto del Paese e dall’estero. Lars Schlichting, Ceo di Poseidon Group, una società che opera nel campo delle Ico (Initial coin offering) e delle piattaforme di scambio nell’ambito delle criptovalute, è convinto della bontà del progetto Seba Crypto Ag. «L’economia che si basa sulla blockchain è in rapida evoluzione e il bisogno di una ‘banca’ che offre servizi finanziari, di custodia oltre che di credito, è molto sentito», spiega Schlichting, il quale precisa che nel mondo ‘cripto’ esistono già società che offrono questi servizi. «La novità di Seba è quella di offrire i servizi di criptovalute affiancati a quelli di banca tradizionale», aggiunge. Infatti la richiesta di licenza bancaria avanzata alla Finma è legata proprio a questo secondo aspetto. «Gli imprenditori nel campo delle valute digitali e della tecnologia blockchain hanno molte difficoltà a entrare in contatto con il mondo bancario tradizionale in quanto il business digitale non è ben compreso soprattutto a livello di gestione del rischio. Una criptobanca potrebbe aiutare molto in questo settore ed essere da sprone per lo stesso mondo bancario tradizionale», continua Lars Schlichting. In questi anni – anche in Ticino – si parla spesso di FinTech che altro non è che la tecnologia applicata alla finanza o viceversa: invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia. «Con la blockchain, per esempio, è possibile gestire gli asset finanziari senza bisogno di clearing o settlement grazie proprio agli algoritmi e ai roboadvisor con un notevole aumento di efficienza sul lato dei costi». «Non è una eventualità di domani mattina, ma il mondo finanziario va in quella direzione e bisogna prenderne atto per non esserne tagliati fuori. L’Austria, per citare un altro esempio recentissimo, ha appena emesso un bond governativo sulla blockchain», conclude Schlichting. Insomma, il mondo ‘cripto’ è in rapida evoluzione e prima o poi impatterà molto più di quanto si creda nella vita di tutti i giorni.