Ordinata la museruola, ma il padrone non la applica
Tre morsi, dei quali uno al volto, ai danni di una bambina che tornava a casa da scuola. Il boxer autore dell’aggressione era legato all’esterno di una farmacia di Roveredo senza che il proprietario lo controllasse. Una brutta vicenda quella accaduta a inizio gennaio scorso, fortunatamente senza gravi conseguenze per la giovane. Dopo quella ‘automatica’ inoltrata dal medico che ha curato l’allieva ferita, è scattata una denuncia penale nei confronti del padrone. Il quale, su ordine del veterinario cantonale grigionese, si è visto imporre la misura che lo obbliga ad applicare per un periodo indeterminato la museruola al proprio boxer (che già in passato si era reso autore di un’aggressione ai danni di un altro cane), poiché ritenuto pericoloso per le persone e gli animali. Un provvedimento in linea con quelli previsti dall’apposita legge sui cani, ma che il proprietario non sembra rispettare. In un numero imprecisato di volte sarebbe infatti stato visto mentre passeggiava con l’animale privo di museruola. Rilevamenti avvenuti fuori dalla zona di Roveredo, in territorio ticinese, dove comunque vigono le decisioni prese dal veterinario cantonale grigionese poiché – specifica l’analoga autorità ticinese interpellata dalla ‘Regione’ – adottate sulla base della Costituzione federale. Un’infrazione segnalata alla Polizia cantonale retica prima, e a quella comunale di Roveredo poi, la quale ha quindi considerato la segnalazione con una maggiore sensibilità. Ragione per cui non è escluso che a breve sia emanata una seconda misura nei confronti del padrone. Un eventuale ulteriore provvedimento che verrebbe adottato anche grazie alle segnalazioni all’omologo ufficio di Coira fatte dall’Ufficio del veterinario cantonale ticinese, dove il caso del boxer di Roveredo è noto.