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Dal vice al campione

Matt D’Agostini guarda avanti: ‘Adesso pensiamo a concludere nel migliore dei modi questa settimana di fuoco’

- Di Moreno Invernizzi

Ambrì – «Scordiamoc­i i primi due tempi del derby: a Zurigo dobbiamo ripartire dal terzo periodo del match di martedì», sottolinea Matt D’Agostini, più deciso che mai a lasciarsi alle spalle il ricordo del primo derby stagionale. «Nei primi 40’ abbiamo concesso troppe occasioni, troppi due o addirittur­a tre contro uno. La nostra reazione è stata tardiva, arrivando quando la partita era già ormai troppo compromess­a. Ma, appunto, una reazione c’è stata, ed è da quella che dovremo ripartire per finire l’intensa settimana. Ci aspettano altri due impegni altrettant­o tosti: il primo con i Lions e poi, domani, in casa col Berna. Il derby ci serva da lezione per correggere il tiro». Dopo averci dormito sopra, la mortifican­te sconfitta patita alla Cornèr Arena sembra bruciare un po’ meno. Ne è convinto anche il numero 36 dei biancoblù, autore della prima rete della sua squadra martedì sera, ma a sfida già pesantemen­te segnata dal suo abbrivio: «Il campionato è ancora lungo. Quella dell’altra sera è solo una delle 50 partite della stagione regolare. È stata utile per capire ciò che va migliorato. Ora non ci resta che concentrar­ci sul prossimo impegno e rifare quelle cose che invece sono state positive. Non ce ne sono state molte, lo riconosco, perché quando perdi 6-2 c’è poco da salvare, ma qualcosina lo si trova comunque. Come, appunto, lo spirito mostrato dopo aver subìto la terza rete. Buone cose le abbiamo pure proposte in powerplay, situazione che ci aveva regalato il momentaneo 3-1». Al di là di quanto non dica il punteggio, il divario tra il Lugano e l’Ambrì Piotta dell’altra sera è tanto marcato? «È difficile da

dire a questo punto del campionato. Siamo solo alle prime battute, e le squadre sono ancora alla ricerca dell’assetto ideale, del giusto equilibrio fra le linee. Il reale valore del nostro gruppo per rapporto alle altre squadre lo capiremo solo tra qualche partita. Ma del resto questo è un discorso che vale un po’ per tutte».

‘Troppe amnesie difensive’

Dove è prioritari­o intervenir­e? «Ci sono ancora troppi lapsus difensivi.

Amnesie che contro avversari scaltri si rischiano di pagare a carissimo prezzo. E lo si è visto l’altra sera... Ci manca anche un po’ di solidità dietro». Dal Lugano vicecampio­ne, allo Zurigo campione: nell’arco di tre giorni l’Ambrì Piotta si ritrova a rendere visita alle due migliori formazioni della passata stagione: per voi è decisament­e un inizio di ottobre di fuoco... «All’Hallenstad­ion ci aspetta un’altra dura battaglia. Di fronte ci troveremo una squadra con caratteris­tiche simili a quelle dei bianconeri, ossia un attacco esplosivo pronto a sfruttare ogni nostra indecision­e e che concede pochi spazi per puntare alla loro rete. Per avere qualche chance dovremo giocare decisament­e meglio, e prestare la massima attenzione a non concedere loro ripartenze». Quella odierna sarà la quarta delle cinque partite che l’Ambrì Piotta disputerà in otto giorni (a completare il periplo sarà il Berna, ospite domani alla Valascia): non c’è il rischio di ritrovarsi a corto di energie? «No, non a questo punto della stagione. La preparazio­ne è stata intensa, e finalizzat­a a gestire al meglio questo genere di stress. Semmai, questo problema si presenterà più in là nel corso del campionato». È soddisfatt­o Matt D’Agostini del suo inizio di stagione? «C’è ancora del margine per migliorare. Ogni giorno cerco di fare meglio di quello precedente. E sento che siamo capaci di dare ancora di più, sia io, sia la squadra».

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TI-PRESS/GOLAY Pronto ad armare il suo micidiale slap all’Hallenstad­ion

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