Un nuovo forum dei media a caccia di soluzioni
L’unione fa la forza, vien da dire in entrata. Perché in un settore storicamente diviso come quello dei media apprendere della nascita di un ‘Forum dei media della Svizzera di lingua italiana’ è già di per se una notizia. Allo stesso tavolo sono pronti a sedersi Rsi, Stampa Svizzera, Gruppo Corriere del Ticino, Cs Comunicazione Svizzera e Gepsi. Con l’obiettivo di individuare «soluzioni per il futuro della piattaforma mediale nazionale – spiega Maria Luisa Bernini, vicepresidente di Cs Comunicazione Svizzera –. In questo momento ci sono delle evidenti difficoltà nel settore: testate che scompaiono, erosione del mercato pubblicitario eccetera». Profondi cambiamenti da affrontare il più possibile compatti. «Garantendo, e ci mancherebbe, l’autonomia di ogni media» assicura Bernini. Quel che conta è «evitare di ripiegarsi su sé stessi, come spesso succede nei periodi di difficoltà». Il Forum intende al contrario proporre “passi verso l’apertura e la coesione per capitalizzare il savoir-faire presente nei media della regione e immaginare nuove vie”, si legge nella nota del Forum. Forum che “spera concretamente di contribuire ad andare oltre la resilienza per fare emergere in modo concreto delle prospettive innovatrici”. Sarà davvero fattibile, in un contesto in cui regna la concorrenza? «Quello che posso dire è che tutti hanno aderito subito all’iniziativa – risponde Bernini –, dimostrando estrema intelligenza e lungimiranza». Tre le vie di azione identificate: la prima è quella di funzionare da piattaforma per elaborare “una visione a lungo termine dei media di lingua italiana e lavorare sui punti di ancoraggio comuni che sono i contenuti, l’innovazione, la formazione e la ricerca”; la seconda è quella di organizzare un evento, nell’aprile 2019, che “permetta di incontrarsi e confrontarsi su diversi punti di vista”. Terzo elemento: “Concepire e condurre dei progetti, con gruppi di lavoro dedicati, allo scopo di associare professionisti del settore, i caporedattori ed i quadri dei media, al fine di lavorare all’identificazione dei contenuti chiave di domani, all’emergenza di nuovi modelli e alla crescita della piazza mediatica di lingua italiana”. RED