La Svizzera pronta a rivedere i tempi per la riduzione delle emissioni
Berna – La Svizzera è pronta a fare la propria parte. L’obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050, fissato dal Consiglio federale nel 2015 indicativamente al 70-85%, potrebbe perciò essere rivisto. Sulla base del nuovo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), che agisce su incarico delle Nazioni Unite, l’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) deciderà infatti se proporre un dato ritoccato.
L’Ipcc ha pubblicato ieri il suo resoconto sugli effetti del riscaldamento globale a 1,5 gradi rispetto all’era preindustriale. Una relazione il cui contenuto è noto: il mondo deve raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050: ciò significa che entro tale data la quantità di CO2 nell’atmosfera non deve più aumentare. Le emissioni dovranno essere ridotte rapidamente e in modo significativo: quelle ancora prodotte dall’uomo andranno compensate dalla cattura e dallo stoccaggio del CO2. Per raggiungere
questo traguardo – sottolinea l’Ufam – ci sarà bisogno anche di tecnologie per rimuovere il carbonio dall’atmosfera e cambiamenti comportamentali. Già lo scorso 21 settembre, il governo ha incaricato l’Ufam di esaminare, insieme agli altri uffici interessati, le implicazioni degli ultimi risultati scientifici dell’Ipcc e di suggerire, se necessario, un nuovo obiettivo per il 2050. La Svizzera sta gradualmente aumentando i suoi traguardi per la riduzione delle emissioni di gas serra, si ricorda nel comunicato. Esse dovranno scendere del 20% in
confronto al 1990 entro il 2020, mentre, per il periodo 2021-2030, nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul clima, Berna si è impegnata a diminuirle del 50%. A tal fine, continua l’Ufam, occorre ristudiare la legge sul CO2, il principale strumento della politica climatica elvetica. Il Consiglio federale ha pertanto approvato il relativo progetto nel dicembre 2017. La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale ha iniziato la sua revisione quest’anno.