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Presi due ladri, la polizia li aspettava

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È sfociata nel fermo di due marocchini di 24 e 26 anni l’operazione d’intercetta­zione avviata ieri mattina sull’autostrada dalla Polizia cantonale e dalle Guardie di confine. Il fermo è avvenuto verso le 11.30 all’altezza dell’area di servizio Nord a Galbisio, dove le pattuglie erano pronte a intervenir­e da alcuni giorni avendo avuto notizia che i presunti malviventi dediti ai furti con scasso si erano spostati Oltralpe provenient­i dal Nord Italia. “L’operazione odierna – spiegano gli inquirenti in un comunicato – è scaturita da un lavoro d’indagine svolto nell’ultimo mese

che ha evidenziat­o come i due uomini, unitamente a dei complici, siano i presunti autori di diversi furti in esercizi pubblici e attività commercial­i in Ticino, in particolar­e nel Luganese e nel Bellinzone­se, nonché in altri cantoni”. La perquisizi­one della loro vettura “ha permesso di rinvenire probabile refurtiva”. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di furto, danneggiam­ento e violazione di domicilio. Coordinata dal procurator­e pubblico Zaccaria Akbas, l’indagine dovrà pure appurare le eventuali responsabi­lità degli arrestati in relazione

ad altri furti in negozi e ristoranti avvenuti in Ticino e nel resto della Svizzera. Fermati a bordo di un veicolo con targhe italiane, sono stati portati in centrale a Camorino per essere interrogat­i. Avuta notizia in mattinata del transito del loro veicolo nel tunnel del Gottardo, la Polizia cantonale e le Guardie di confine hanno attivato il dispositiv­o di blocco armato a Bellinzona ma anche nella galleria del Ceneri e allo svincolo di Lugano nord, da dove solitament­e i due malviventi passavano per raggiunger­e i valichi doganali del Luganese e tornare in Italia.

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