‘Teatro tra i beni culturali della città’
Il variegato mondo degli appassionati del teatro si è ritrovato nel tardo pomeriggio di giovedì 4 ottobre per l’assemblea dell’Associazione Amici del Teatro di Locarno. Uno degli appuntamenti autunnali più attesi, tanto da richiamare oltre un centinaio di persone. L’incontro si è sviluppato alternando relazioni e interventi sullo stato dell’organizzazione che da ventotto anni promuove la stagione di prosa cittadina. È stato il presidente, Diego Erba, ad accompagnare i soci nell’analisi dei temi all’ordine del giorno. Dal positivo bilancio artistico della scorsa
stagione, ai rapporti con le scuole e gli spettacoli loro offerti, alle nuove modalità di comunicazione e di dialogo con gli spettatori. Il segretario Athos Mecca ha illustrato in modo dettagliato le varie voci finanziarie che compongono il bilancio del sodalizio, chiusosi positivamente. Ha fatto seguito il direttore artistico Paolo Crivellaro che ha esposto i contenuti del cartellone della nuova stagione teatrale e le iniziative a esso collegate. È poi stata la volta di un’esaustiva relazione di Diego Erba tesa a rilevare, da diverse angolature, l’iniziativa promossa
affinché il Teatro di Locarno sia annoverato fra i beni culturali della Città. L’Assemblea, dopo diversi interventi dalla sala, ha invitato con voto unanime il Comitato a mettere in atto ogni azione volta a perseguire quest’obiettivo d’indubbio valore culturale e storico, a maggior ragione visto che il Teatro cittadino fa parte dell’Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere. La riunione è terminata con la messa in scena del “Varietè” interpretato da validi attori dell’Accademia Teatro Dimitri di Verscio, spettacolo molto apprezzato dai presenti.
Chiesto a furor di popolo