‘Prendiamo questo treno’
Vacallo, il vicesindaco Edo Cavadini sostiene la bontà della variante di Piano regolatore Per l’esponente del Plr non bisogna perdere di vista l’obiettivo principale: avere una struttura per gli anziani. ‘L’occasione è unica’.
«Ho l’impressione che si stia perdendo di vista la priorità principale, ovvero avere una struttura per gli anziani. L’occasione è unica perché abbiamo un ente finanziatore, la Fondazione San Rocco, che in questi anni ha dimostrato grande competenza e apertura». Nel dibattito che, a Vacallo, si sta sviluppando in vista della votazione referendaria del 25 novembre, si inserisce la voce di Edo Cavadini, vicesindaco e capodicastero Socialità di Vacallo. A suo parere, «l’ampiezza di questo progetto non merita di essere osteggiata con queste discussioni». Mentre il suo partito, il Plr, ha scelto compatto di sostenere il Referendum contro la variante di Piano regolatore che getterà la basi per la casa anziani e l’intero Parco San Rocco (cfr. ‘laRegione’ del 6 ottobre), Cavadini porta avanti convinto la sua idea. «La mia posizione è la stessa del Municipio – spiega –. Ho sempre creduto molto nella lungimiranza e nella bellezza di questo progetto: bisogna creare le basi per andare avanti e progettare l’insieme. Anche se mi rendo conto che ci sono ancora tanti punti non risolti, uno su tutti la destinazione del nostro campo sportivo che, peraltro, è fuori norma per cui ci saremmo comunque dovuti guardare in giro». La variante, però, non ha convinto nemmeno Morbio Inferiore, tanto che il Consiglio comunale ha rinviato l’esame del messaggio. Perché questa variante non piace? «Senza volere minimizzare, il problema di Morbio mi sembra un dettaglio che può essere spiegato, chiarito e approfondito spero ancora in termini ragionevoli – continua Cavadini –. A Vacallo non piace perché la discussione si è concentrata sulla via di accesso, un aspetto che ha coinvolto un intero quartiere che si è fatto sentire. Noi per primi, in Municipio, quando il Cantone ha negato la strada di collegamento tra via Fontanella e il comparto del Parco San Rocco siamo rimasti disorientati. Le soluzioni che abbiamo elaborato sono già state in parte presentate: la creazione di un posteggio in zona cimitero, da dove partirà l’accesso pedonale, e una importante restrizione di transito lungo via Concabella». Ma non è tutto. «Ci sono altre dinamiche che sono fuorvianti dalla modifica in sé – precisa il vicesindaco –. Tra queste le strutture sportive che il Municipio ha inserito nel progetto, che ne sono parte integrante e che, così come tutti gli altri costi a carico del Comune, sono inseriti nel piano finanziario già presentato».
‘Non vedo un piano B’
Il voto del 25 novembre sarà, quindi, fondamentale. «Un’occasione irripetibile – precisa Cavadini –. Si parla spesso di un treno che passa e che bisogna prendere... Questo è il caso: è un buon progetto e bisogna crederci. L’intergenerazionalità che ci ha presentato la Fondazione qualche anno fa è qualcosa di innovativo che raccoglie pareri unanimi anche dagli
Edo Cavadini: ‘Confido nel buon senso dei cittadini e nella bontà del progetto’
enti esterni che sostengono questo modo di agire». Per questo, sempre a mente di Cavadini, «sarebbe veramente peccato interrompere drasticamente quanto fatto. Non vedo il famoso piano B: non so se a Vacallo esistano alternative
valide e confacenti con le necessità della Fondazione». A essere osteggiata è unicamente la variante di Piano regolatore e non, stando almeno alla discussione e alle prese di posizione, la casa anziani. Quello del 25 novembre andrà letto come un voto contro il progetto o contro il Municipio? «Preferisco non pensare a queste cose – conclude Edo Cavadini –. In questi voti c’è sempre un po’ di tutto. Confido nel buon senso dei cittadini e nella bontà del progetto».