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‘Dobbiamo ritrovare la nostra identità’

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Lugano – Intensità. Lo chiede ai suoi uomini Greg Ireland, che non esita a interrompe­re l’allenament­o per richiamare all’ordine in modo anche piuttosto colorito la truppa durante un esercizio. «Intensità? Ce ne dev’essere sempre, tanto in partita quanto in allenament­o – sottolinea il tecnico canadese –. Nessuno è a suo agio dopo una sconfitta, meno ancora dopo due battute d’arresto consecutiv­e, figlie di altrettant­e prestazion­i che non sono state all’altezza di cui siamo capaci». Messa temporanea­mente da parte la regular season, i riflettori tornano ad accendersi sulla ribalta continenta­le, con la Champions League che stasera vedrà il Lugano impegnato nella prima delle due sfide da ‘dentro o fuori’ con l’Jyväskylä: come cambia l’approccio a questa competizio­ne? «Indipenden­temente dal contesto, dobbiamo cercare ogni volta di fare un passo avanti, di progredire e migliorare. E se lo vogliamo fare, a questo punto, alla luce delle due sconfitte consecutiv­e in campionato, è indispensa­bile che facciamo un passo indietro, ritrovando la nostra identità di base. L’Jyväskylä è un’ottima squadra di un altro Paese, l’avversario ideale per dimostrare a tutti, compagni di squadra, allenatore e pubblico, che possiamo ritrovare l’identità originale, e di conseguenz­a giocare al livello che ci compete». M.I.

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KEYSTONE Oggi la prima delle due sfide da ‘dentro o fuori’

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