Ritmica, la Nazionale riparte da zero
La Nazionale svizzera di ginnastica ritmica ripartirà da zero dopo aver mancato la qualifica ai Mondiali 2019. In quest’ottica, i contratti con le atlete dei quadri nazionali saranno rescissi. L’allenatrice Iliana Dineva è incaricata di costituire una nuova squadra in vista dei Giochi olimpici del 2024. Il 25° rango ai Mondiali di Sofia ha tagliato fuori la Svizzera dalla possibilità di ottenere la qualifica per l’edizione 2019. A seguito di questo risultato, le chance elvetiche di prendere parte ai Giochi olimpici 2020 di Tokjo sono praticamente ridotte a zero. Per questo motivo la Federazione svizzera di ginnastica (Fsg) ha deciso di resettare tutto e di ripartire da capo, con nuove ginnaste e l’obiettivo di centrare la qualificazione per le Olimpiadi 2024. La Fsg è comunque intenzionata a proseguire il suo impegno nel settore della ritmica. Tant’è che, grazie a investimenti nel settore delle infrastrutture e al conseguente moderato aumento delle allenatrici, la promozione di questa disciplina dovrebbe essere rafforzata. Inoltre, la Fsg ha allo studio la realizzazione e il finanziamento di una palestra d’allenamento, nella regione di Bienne/Macolin, adattata in modo speciale ai bisogni della ritmica. Nell’estate 2019 verrà costituito
un nuovo gruppo di ragazze che darà vita al ciclo 2021-2024. Nell’attesa, le attuali allenatrici continueranno a lavorare per la ritmica in seno alla Federazione svizzera di ginnastica. «Sono molto dispiaciuto per le ginnaste dell’attuale Nazionale – ha affermato Felix Stingelin, responsabile dello sport d’élite per la Fsg –. So che hanno investito molto in questo sport. Ma da un lato la squadra è stata costantemente frenata dagli infortuni, mentre dall’altra la concorrenza internazionale è notevolmente cresciuta. Di conseguenza, il rafforzamento degli allenamenti non è purtroppo servito».