laRegione

Juve al galoppo, grandi d’Europa al piccolo trotto

- Di Mel

Per le grandi squadre impegnate in Europa, oltre che nei rispettivi campionati, le incombenze si susseguono, quasi si accavallan­o. Il Liverpool ha disputato 7 incontri in 23 giorni, e i risultati ne hanno risentito: sconfitta in Champions a Napoli, uscita di scena dalla Coppa di Lega (battuto dal Chelsea), pareggio in campionato senza incantare contro gli stessi Blues di Sarri e contro il City di Guardiola. Risultati non da buttare, ma Klopp, il tecnico dei Reds, si aspettava qualcosa di più sul piano della prestazion­e, lui che allo spettacolo tiene in modo particolar­e. Il Liverpool, però, non l’unica grande che accusa un po’ il colpo dei Mondiali finiti a metà luglio, e della sosta molto breve concessa a molti dei calciatori più forti in circolazio­ne. Restando in Premier, il Manchester City un anno fa di questi tempi era già in fuga, lanciato verso il titolo dei record. In questa stagione è sì primo, ma in coabitazio­ne con Chelsea e Reds, incalzato alle spalle da Arsenal e Tottenham. La sua corsa è un po’ tentennant­e, lontana dalla cavalcata poderosa di un anno fa. In Bundesliga, il Bayern è addirittur­a in crisi, tanto che il tecnico Niko Kovac è già sulla graticola, benché sia difeso a spada tratta dal suo presidente, Ueli Hoeness. Quattro partite filate senza vittoria rappresent­ano un ruolino indegno dello strapotere manifestat­o nelle ultime stagioni: due pareggi, contro l’Augsburg e in Champions contro l’Ajax, due sconfitte, la prima a Berlino (0-2), la seconda addirittur­a umiliante, lo 0-3 in casa contro il Borussia Mönchengla­dbach. In Spagna il Barcellona è alla quarta partita consecutiv­a senza squilli: si parte dal 2-2 casalingo contro il Girona, poi sono arrivati la sconfitta contro il Leganes, l’1-1 interno contro l’Atletico Bilbao, e l’1-1 di Valencia. Una sorta di marcia sul posto del quale non ha approfitta­to il Real Madrid, battuto dall’Alaves, non andato oltre lo 0-0 nel derby contro l’Atletico, umiliato tre turni fa dal Siviglia (3-0), capolista di una Liga aperta come da tempo non accadeva. Così, delle grandi d’Europa protagonis­te dei campionati più importanti, solo la Juventus tiene fede alle aspettativ­e di ‘ammazza-campionato’. Chiamatelo effetto Ronaldo – in effetti a Madrid la sua assenza sembra farsi avvertire, sul piano contabile alla voce reti segnate –, o storica supremazia, testimonia­ta dagli scudetti filati, serie che non sembra esaurirsi. E se tale baldanza si traducesse nell’agognato trionfo in Champions, vero obiettivo della Juve? Presto per dirlo, ma certo è che le concorrent­i devono cambiare passo. Bontà loro, il tempo non manca.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland