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San Vittore, la popolazion­e dica la sua

- MA.MO.

A San Vittore parte ufficialme­nte la procedura di ‘informazio­ne pubblica partecipat­a’ per il Concetto di sviluppo urbanistic­o, procedura volta a coinvolger­e la popolazion­e locale nella definizion­e delle infrastrut­ture di cui si vorrebbe dotare in futuro il paese della bassa Mesolcina. Durante la ben frequentat­a Assemblea comunale di lunedì sera la sindaca Nicoletta Noi-Togni (nella foto) a nome del Municipio ha esposto alla sessantina di presenti alcune suggestion­i elaborate dal pianificat­ore comunale e ha annunciato per metà novembre (sabato 10 oppure sabato 17, data ancora da fissare) un incontro aperto a tutti, che potrebbe tenersi se bel tempo alla pista di ghiaccio o se brutto tempo magari nella palestra comunale. Un incontro, altri seguiranno, peraltro caldeggiat­o dai presenti in sala. Si tratta del primo passo col quale si sollecita la popolazion­e a dire la sua mettendo sul tavolo idee, desideri, suggestion­i, necessità reali e percepite, nonché eventuali proposte concrete per l’utilizzo degli edifici e delle aree pubbliche esistenti. Il tutto proseguire­bbe con la creazione di alcuni gruppi di lavoro per l’approfondi­mento delle proposte, sempre coinvolgen­do attivament­e la gente. Quanto agli altri temi all’ordine del giorno durante l’Assemblea di lunedì, il dibattito è stato serrato. Prova ne è che tutti i crediti previsti sono stati votati a maggioranz­a: 33mila franchi per due interventi nelle strutture per l’acqua potabile (rifaciment­o tetto stazione di pompaggio e impianto Uv al serbatoio Du Rolit) e 30mila per la formazione dell’ufficio della polizia del fuoco nell’ex locale del caseificio. Tirato – con 31 sì, 23 no e 9 astenuti – il risultato sui 25mila franchi chiesti dal Municipio per installare degli spogliatoi provvisori alla pista di ghiaccio necessari durante l’inverno 2018/19 in attesa che l’Ufficio federale delle strade sposti quelli definitivi il cui cantiere è iniziato nel luogo sbagliato, a ridosso dell’alta tensione. Un po’ tutti hanno concordato sul fatto che sia spiacevole investire mezzi finanziari comunali per mettere una toppa sugli errori altrui; dalla sala c’è chi ha comunque tentato di additare il Municipio in carica, che ha però rispedito le accuse al mittente. Pure a maggioranz­a (33 sì, 4 no e 16 astenuti) è stata avallata la designazio­ne nella Commission­e edilizia dell’ex municipale Manrico Duzzi che aveva dimissiona­to per motivi profession­ali; in questo caso ha ritenuto che l’impegno previsto nella commission­e possa collimare con gli accresciut­i impegni lavorativi. Pure questo tema ha fatto discutere.

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Al via l’iter per lo sviluppo urbanistic­o

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