Gambarogno, strada spianata per la pista Bmx mentre ‘frena’ la pianificazione
È arrivato il finanziamento per la progettazione, definitiva, della pista delle Bmx del Gambarogno. Il legislativo, lunedì, ha infatti concesso il credito necessario al rifacimento del tracciato consacrato a queste biciclette acrobatiche nel Centro sportivo del Gambarogno. Il credito di 48mila franchi ha fatto il pieno di consensi. Già la Gestione, nel suo preavviso, sottolineava la necessità di procedere senza attendere contributi da parte di terzi. L’attuale percorso, edificato negli anni Novanta, non è infatti in regola con le disposizioni dell’Uci e quindi non è idoneo ad accogliere le competizioni. L’intento dell’autorità è dunque quello di mettere a disposizione degli appassionati un tracciato costruito a regola d’arte, in grado di richiamare sportivi e turisti in zona. Se la pista delle Bmx avanza, non altrettanto si può dire della pianificazione. È stato infatti procrastinato il messaggio relativo al primo pacchetto di varianti del Piano regolatore. Il motivo? Un leggero ritardo dovuto all’impossibilità di redigere in tempo utile il rapporto commissionale, essendo la materia alquanto “complicata”. Nel corso della seduta si è toccato, di striscio, anche il tema, più che attuale, del futuro Porto del Gambarogno. Lo si è fatto evadendo una vecchia mozione di Cleto Ferrari (inerente al coinvolgimento del legislativo nel caso di un sorpasso di spesa). Superata dai tempi, è stata bocciata a larga maggioranza. Ferrari ha tenuto a ribadire come le domande e i dubbi di allora «siano oggi ancora estremamente attuali».