Ente anziani, un passo indietro
Il Municipio di Balerna ritira il messaggio sulla messa in rete delle strutture con Chiasso La decisione arriva dopo la lettera di un gruppo di commissari che annunciava aria di bocciatura
Con l’aria che tira a Balerna, alla fine il Municipio ha preferito ‘arrendersi’. Posto di fronte al (quasi) aut aut del drappello di commissari di Petizione e Gestione – anticipato lunedì da ‘laRegione’ – ha deciso che, sì, ritirerà il dossier sull’Ente autonomo di diritto comunale ‘Istituto per anziani Balerna-Chiasso’. Per evitare lo scontro in Consiglio comunale, si è optato per tornare al tavolo di lavoro. Obiettivo: costruire un consenso allargato sul progetto. Ora si ricomincerà, quindi, da una sorta di Commissione ad hoc, nella quale siederanno, appunto, Gestione e Petizioni e che sarà presieduta dal capo dicastero Socialità, sanità e problemi occupazionali Moreno Doninelli. Sarà lì, fa sapere lo stesso esecutivo in una nota, che si approfondiranno “tutti gli aspetti che ancora necessitano di essere chiariti”. E non sono pochi. Nel frattempo, Chiasso resterà alla finestra, aspettando i partner dell’iniziativa e congelando il pacchetto (cfr. ‘laRegione’ di ieri). La scelta di fare un passo indietro, formalizzata martedì sera dall’esecutivo di Balerna, giunge dopo più di un tentativo di ricucire gli strappi su un tema sensibile. Indigesti, non tanto il principio della messa in rete, quanto piuttosto la fretta e le modalità con le quali il Comune era pronto ad ‘allearsi’ con i vicini chiassesi. Scaturisce da questi problemi la missiva indirizzata dalla maggioranza delle Petizioni e dalla minoranza della Gestione, oltre che da alcuni consiglieri – uno schieramento che vede affiancati Plr, Sinistra e Verdi –, esplicita nell’annunciare un rapporto pronto a rispedire il messaggio al mittente. In caso contrario, la bocciatura era dietro l’angolo. Ora non sarà più necessario: rimesso nel cassetto l’incarto, si può riaprire il dialogo. In effetti è parso evidente pure al Municipio che “una contrapposizione sul modo di procedere, costituirebbe uno sterile quanto improduttivo esercizio”. Di conseguenza, “proprio per agevolare una proficua ricerca del consenso”, si è optato per il ritiro del messaggio, “nell’ottica di poterlo riproporre sulla base di un ampio sostegno da parte delle diverse forze politiche”.
‘Ripartiamo dai punti fermi’
Che la proposta sull’Ente non facesse l’unanimità era chiaro da un po’: perché non si è pensato prima di andare in questa direzione? «Da subito – ci spiega Doninelli – si è affidato ai singoli municipali il compito di dialogare con i rispettivi gruppi politici, dando loro modo di esprimersi, al fine di costruire dapprima una condivisione di principio sulla messa in rete, quindi di raggiungere un assenso graduale sui contenuti della proposta. Invece, pubblicato il messaggio, sono emerse necessità di approfondimenti di
una certa importanza. Quindi si è optato per il suo ritiro». Da dove ripartite? «Da alcuni punti fermi, a cominciare dallo statuto e dal mandato. Oltre che da tutta una serie di informazioni già contenute nel messaggio e nel suo complemento. Ora con i consiglieri procederemo ai necessari approfondimenti e vedremo quali garanzie o proposte di modifiche dello statuto inserire». E in questo caso andranno ridiscusse con il gruppo di lavoro. Quale sarà la tempistica? «Stiamo cercando una data per fissare la prima riunione, a breve. Poi prepareremo un piano di lavoro per capire come affrontare gli aspetti ancora aperti. È difficile fare una previsione. Quando si andrà in Consiglio comunale? Oggi non si può dire se sarà a dicembre, gennaio o marzo. Dopo l’incontro iniziale, ne sapremo di più». Vi attende un gran lavoro. «Il Municipio assicura il massimo impegno. Anche per mettere in condizione il Centro anziani e il personale di operare al meglio».