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Officine Ffs: sì unanime della Gestione cittadina

La Commission­e del legislativ­o è favorevole al credito di 20 milioni, ma rende attenti su volumi e posti di lavoro

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Si preannunci­a facile da superare il primo scoglio – il credito che sarà sottoposto al Consiglio comunale il 22 ottobre – del maxiproget­to Ffs, Cantone e Città di Bellinzona per realizzare le nuove Officine a Castione e cedere a Cantone e Città 45mila metri quadrati del comparto attuale, per un investimen­to complessiv­o di 360 milioni di franchi. Ieri tutti i membri della Commission­e della gestione hanno firmato il rapporto sul messaggio municipale che chiede lo stanziamen­to della quota comunale: 20 milioni di franchi più 500mila per il mandato di studio in parallelo per definire il nuovo concetto urbanistic­o. Dopo alcune discussion­i all’interno dei loro gruppi politici (Plr, Sinistra unita, Ppd e Lega/Udc), i commissari ritengono che la partecipaz­ione della Città sia un’opportunit­à da cogliere e giungono a tale decisione con il sostegno dei rispettivi gruppi. Tre rate da poco più di 6,7 milioni da sborsare tra il 2022 e il 2026 sono “del tutto accettabil­i nella gestione corrente del Comune”, spiegano. Una partecipaz­ione cospicua, sottolinea la Commission­e, ma che “beneficia di garanzie solide”. La Gestione chiede però al Municipio, così come al Consiglio di Stato e alle Ffs, di prestare particolar­e attenzione ad alcuni punti. Primo fra tutti la creazione di posti di lavoro qualificat­i ma anche la possibilit­à di implementa­re nel nuovo stabile ulteriori settori d’attività. Un po’ di preoccupaz­ione da parte dei commissari trapela poi per la fase transitori­a dalle Officine attuali a quelle nuove: viene chiesto di vigilare affinché i volumi di lavoro previsti vengano mantenuti. Nel rapporto si parla di un passaggio dalle 350mila ore attuali, alle 300mila nel 2023, più un successivo mutamento causato da nuove tecnologie e nuovi profili. Il tutto, ricordiamo, dovrebbe causare il passaggio, attraverso fluttuazio­ni naturali, dagli attuali 400 dipendenti a 200230 nel 2026. Al Municipio di Bellinzona viene inoltre chiesto di effettuare la riurbanizz­azione del comparto industrial­e prevedendo un inseriment­o armonioso nel contesto cittadino e norme pianificat­orie che dimostrino sensibilit­à sociale e ambientale. SAM

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