laRegione

Sul palcosceni­co da 25 anni

I Matiröö di Vacallo tornano in scena con una commedia dialettale sul ricordo del ’68

- di Prisca Colombini

‘Tanti andamént... e pö?’ sarà proposta il 19, 20 e 21 ottobre. Con Gianni e Marisa Delorenzi ripercorri­amo l’avventura iniziata nell’autunno 1993.

È una passione per il teatro e per il palcosceni­co che dura da 25 anni quella che anima I Matiröö di Vacallo. La compagnia fondata da Gianni e Maria Delorenzi è pronta a debuttare con il nuovo spettacolo. La commedia dialettale ‘Tanti andamént... e pö?’ sarà presentata venerdì 19, sabato 20 (alle 20.30) e domenica 21 ottobre (17.30) nell’aula magna delle scuole di Vacallo. Quest’anno la compagnia ha messo in cantiere un doppio spettacolo. Alla commedia si aggiunge ‘Lo spaventapa­sseri’, una ‘corta’ di mezzora che parla di inclusione e amore, presentata di recente alla biennale amatoriale svizzera del teatro tenutasi a Eglisau (Zurigo). Facciamo quindi un passo indietro con i fondatori. «Siamo nati nell’autunno 1993, esattament­e 25 anni fa, ma abbiamo sempre festeggiat­o l’anniversar­io nel gennaio successivo – spiega Maria Delorenzi –. A inizio gennaio avevamo infatti spedito un comunicato ai giornali per cercare attori e collaborat­ori». Attorno agli attori amatoriali di Vacallo, un gruppo di mamme che proponeva piccoli spettacoli per bambini al preasilo, se ne aggiunsero altri provenient­i da tutto il Sottocener­i. Un gruppo tra i 16 e gli 80 anni che ha superato le venti unità che ha dato vita a I Matiröö. «Ci siamo ispirati al famoso personaggi­o vacallese Luigi Pagani, detto appunto il ‘matiröö’ – continua Marisa Delorenzi –. Dopo tutto un po’ matti lo siamo per davvero». Da quel momento la compagnia ha messo in scena, su palchi locali e internazio­nali, una ventina di spettacoli. Il primo, ‘Vacall 1881’, è stato il solo a non essere stato scritto da Gianni Delorenzi. «Nel ’68 ero sulle barricate perché credevo si potesse avere un mondo migliore – spiega Delo –. Quando l’illusione è svanita e mi sono chiesto cosa avrei fatto nella vita, mi sono un po’ per caso avvicinato al teatro e ho quindi seguito dei corsi presso una compagnia di teatro alternativ­a di Milano». Dopo essersi reso conto che sarebbe stato difficile vivere di teatro, «ho iniziato a lavorare qui: ho sempre avuto l’idea di creare un teatro partendo da improvvisa­zioni. Tante volte la commedia è scritta in base al personaggi­o o alle situazioni che gli attori mi suggerisco­no nelle loro improvvisa­zioni». Giunta al traguardo dei 25 anni, per la compagnia è ora di guardare al futuro. «La voglia c’è sempre», ammette Marisa Delorenzi. Anche I Matiröö sono però confrontat­i con la difficoltà a coinvolger­e i giovani. Per il futuro, quindi, non è da escludere l’introduzio­ne dell’italiano «per coinvolger­e maggiormen­te i giovani», conclude Gianni Delorenzi che sottolinea che «il

dialetto è una lingua con la quale puoi dire tutto e non solo la battuta ‘grassa’. Il nostro è sì un teatro popolare, ma non rientra nella tradizione del teatro popolare dove l’uomo diventa donna (e viceversa) e con battute ‘grasse’: il nostro fedele pubblico sa come lavoriamo e conosce il nostro prodotto».

Cos’è rimasto dopo il ’68?

Cosa è rimasto dopo il ’68, quando si voleva cambiare il mondo? Alcuni irriducibi­li si ritrovano in un ricovero per vecchi nel futuro. Sono vecchi, ma sono rimasti matti come quando furono giovani e sono pronti a ricomincia­re: sanno ridere di sé stessi ma credono che i sogni di quel tempo non moriranno mai. È questa la trama di ‘Tanti andamént... e pö?’, un atto unico di un’ora e 20 minuti. I biglietti sono già in prevendita. Basta telefonare allo 076 365 14 25 (Elena), 076 441 74 72 (Marisa) o scrivere a riservazio­ni@compagnia-matiroo.org.

 ??  ?? Pronti al debutto
Pronti al debutto

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland