laRegione

Un fine settimana di festa per un anno di Spazio Elle

- Di Beppe Donadio

È festa da oggi alle 14 fino al tardo pomeriggio di domani, a Spazio Elle. La Casa di piazza Pedrazzini, con Cambusa Teatro, apre le sue porte per condivider­e un anno di vita trascorso tra conferenze, corsi, incontri su temi di ogni tipo. «Il bilancio è assolutame­nte positivo, siamo soddisfatt­i» dice alla ‘Regione’ Yari Moro, presidente del Forum. «Dopo avere aperto, si trattava di capire come sarebbe funzionata la Casa, una volta avviata. E ci siamo accorti che funziona bene, c’è tanta gente che propone ogni tipo d’iniziativa».

‘Serve ulteriore sensibiliz­zazione’

Dai tempi della nostra incursione, pacifica, negli atelier di Spazio Elle (cfr. ‘laRegione’ del 21 giugno di quest’anno), c’è un ‘Gruppo eventi’ in più, incaricato di organizzar­li, gli eventi, e di dare ulteriore impulso a un progetto impegnativ­o. Impegnativ­o «come la gestione amministra­tiva – spiega Moro –, visto che le forze che devono occuparsen­e sono volontarie». Le porte aperte saranno anche un momento di confronto (critiche e proposte ben accette) con chi ha vissuto la Casa e chi, magari, la conoscerà in quest’occasione: «Vorremmo puntare a una maggiore apertura, concreta», continua Yari. «Ora la Casa è aperta quando succede qualcosa, il che può essere limitante pensando al nostro obiettivo di centro culturale che sia anche casa di quartiere. Un maggior coinvolgim­ento della popolazion­e permettere­bbe alla Casa di essere più vivace sempre, non solo per eventi puntuali. Dobbiamo sensibiliz­zare di più la popolazion­e e anche avviare un discorso politico più attento ai bisogni di una vera casa condivisa».

‘Non abbiamo uno spazio, lo offriamo agli altri’

Forse solo così il passo verso la maison de quartier si compierebb­e: «Il progetto originale ispirato a realtà esistenti nella Svizzera francese prevedereb­be almeno una o due figure profession­ali impegnate per la Casa. Qualcuno ci definisce privilegia­ti perché non paghiamo l’affitto. Ma a Spazio Elle nessuno difende interessi propri: non abbiamo uno spazio, lo offriamo agli altri. Occorrono nuove forze e nuovi mezzi perché questo accada». Nel frattempo, oggi dalle 14, caffè e corsi gratuiti e in serata “performanc­e misteriosa”. Domenica, brunch dalle 11, corsi per bimbi e adulti e alle 17 lo spettacolo ‘Re fu’ di Wakouva Teatro. Durante tutto il weekend, camera oscura e atelier per stampe su magliette e borse (“portate quello che avete”, recita il comunicato).

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland