Pantani vicesindaco, ‘carica giustificata?’
In gioco, rilancia il consigliere comunale di Chiasso, c’è il ‘ruolo istituzionale’ ricoperto da Roberta Pantani, dopo la querelle con l’arciprete don Gianfranco Feliciani
La vicesindaco di Chiasso è ancora al suo posto? La domanda al Municipio cittadino arriva come un diretto. Il consigliere comunale Marco Ferrazzini (che a suo tempo quella carica l’ha rivestita pure lui), in effetti, mette il dito nella piaga, e senza troppi giri di parole. Fa da portavoce, ma con sé, a firmare l’interpellanza che accende (di nuovo) i riflettori su Roberta Pantani, ha il suo gruppo, Us-Verdi. Dopo l’attacco portato a fine settembre dal Ppd – che poneva l’accento sull’incarico alla Socialità (cfr. ‘laRegione’ del 26 settembre) –, adesso a muovere a Chiasso sono Sinistra e Verdi. Le motivazioni, quelle, restano, però, le stesse. All’origine del contendere ci sono sempre le esternazioni che la municipale della Lega ha affidato alle colonne del domenicale di partito, il ‘Mattino’, e le sue bordate all’indirizzo dell’arciprete don Gianfranco Feliciani. Dichiarazioni che hanno ‘investito, loro malgrado’, anche due chierichetti di origine etiope, figli adottivi di una coppia chiassese. Ma Ferrazzini non si ferma a quell’episodio. “Le gravi e pesanti affermazioni e valutazioni espresse dall’onorevole Pantani in merito a fatti e persone correlati al problema dell’integrazione – annota –, coinvolgono innanzitutto la sua responsabilità personale”. Diverse, si fa capire, sono le implicazioni legate al suo “ruolo istituzionale”. La municipale, nella veste di vicesindaco, “si è scagliata in modo inaccettabile nei toni, nel linguaggio e negli apprezzamenti, nei confronti di un alto rappresentante di una comunità religiosa del nostro comune. Tutto ciò – rincara Ferrazzini – al di là del diritto di opinione e di dissenso, bensì dileggiando e offendendo in modo rozzo una persona che rappresenta vasta parte della comunità chiassese”. E qui sta la questione per Us-Verdi, che gira due interrogativi chiave all’esecutivo. Il primo: il Municipio non pensa che “le esternazioni della stessa rappresentino una grave violazione dei doveri di rappresentanza del Comune nei confronti della società civile chiassese e delle sue associazioni?”. Il secondo: l’autorità comunale non ritiene che “tali fatti non possano più giustificare la carica di vicesindaco da parte dell’onorevole Pantani?”. Se il confronto fra il Ppd e l’esecutivo si è esaurito in uno scambio di prese di posizione – e nel “rincrescimento” ufficiale manifestato da Palazzo –, quello con Us-Verdi richiederà una risposta istituzionale a un atto formale. D.C.