Il carisma e la carica
Amico mio, lunedì scorso ho avuto e fatto una pensata. Anzi ho dovuto farla. Mi sono chiesto, ma allora è vero che il carisma è importante? Ma allora è vero che il carisma è ciò che ti dà quella carica che coinvolge più o meno tutti? (più o meno però). L’abilità, credo naturale, ma magari studiata, conquistata, elaborata… che ne so…
Raccontare qualcosa – tanto pè cantà – per poi passare ad argomenti sociali, politici, ecc. Magari ci si rende conto che alcune affermazioni non sono false, ma imprecise. Eppure la convinzione con cui vengono esposte fa passare in secondo piano la veridicità del contenuto.
La penso (la pensata) anch’io così. Ti dirò di più. Capisco anche perché, nella maggior parte dei casi, ci si astiene dal dire qualcosa per timore di apparire un guastafeste e, ancora peggio, che la propria opinione scompaia davanti alla sua. Ci sono poi gli amici (si fa per dire) suoi o presunti tali che vogliono o devono assecondarlo e che, se del caso, se la prendono o devono prendersela con chi cerca di smentire.
E poi, amico mio, ci siamo noi. Noi, nel senso dei seguaci, che vorrebbero non solo copiare ma quasi quasi identificarsi con il personaggio sperando di essere contagiati o colpiti dal carisma. San Paolo sulla via di Damasco insegna… (facendo ovviamente le
debite proporzioni). Non per niente i greci ritenevano il “carisma” un dono degli dei.
Quindi, come ci insegna il Signor Nessuno, la religione, sbaglio, la ragione si trasforma quasi sempre in politica.
Amico mio, non ricordo chi l’ha detto, ma qualcuno ha detto: “Ci saranno sempre degli invertebrati a dirci come stare sulla spina dorsale”.