laRegione

Il miglior volto dell’Ambrì

Intensità e costanza da cima a fondo: i biancoblù dominano il Davos, rimandando­lo a casa battuto con un netto 5-0

- Di Moreno Invernizzi

Ambrì – Ci siamo quasi. Se non è la partita perfetta, poco ci manca. Perché quello che l’Ambrì Piotta mostra praticamen­te per tutti e 60 i minuti di gioco del match contro il Davos è il suo volto migliore. Combattivo fin dalle prime battute e soprattutt­o costante fino alla terza sirena. Partiti con il piede sull’accelerato­re, Pinana e compagni non smettono praticamen­te mai di pigiarci sopra in modo deciso, nemmeno quando il vantaggio, cresciuto gradualmen­te, sembra suggerire loro di poter rallentare il ritmo. Non mollano di una virgola, nemmeno dopo aver messo in cassaforte il risultato, ossia dopo la rete del 4-0 di Incir. E questo è sicurament­e un pregio della squadra di Cereda, che questa vittoria se la guadagna con una prestazion­e di quelle da prendere a modello. Detto dei pregi dei padroni di casa occorre però anche accennare ai limiti attuali della compagine di Del Curto, davvero troppo poco consistent­e e ancora una volta persasi per strada dopo aver incassato le prime due reti. Cosa che ha sicurament­e spianato la strada all’Ambrì Piotta, comunque capace, per la seconda volta in stagione e la prima davanti al proprio pubblico, di chiudere il match senza incassare reti. A imboccare il match nella direzione giusta ci pensano Trisconi e Müller, che nello spazio di 82”

Dominik Kubalik ha trascinato i suoi con 2 gol e 1 assist

appena portano i biancoblù in avanti di due reti. Il numero 18 sorprende un coperto Lindbäck dalla blu, mentre il numero 13 sfrutta un disco svirgolato da Kubalik per insaccare. Del Curto intuisce che la situazione sta prendendo una brutta piega, e chiama i suoi uomini a sé con il timeout. Ma non cambia di una

virgola la sostanza. E, anzi, la situazione precipita definitiva­mente per i gialloblù nel tempo di mezzo, quando Kubalik in powerplay scarica un missile imparabile per il portiere avversario, che si infila sotto l’asta. Poco dopo Müller si procura l’occasione per siglare la doppietta personale ma non riesce a sfruttarla. Il gol è comunque nell’aria, e arriva un paio di minuti dopo, quando Incir devia un tiro dalla distanza di Ngoy. Al festival del gol prova a unirsi anche Novotny, a cui però è il palo a negare la gioia del gol. Poi, al 33’50”, è ancora la linea formata da D’Agostini, Müller e Kubalik, la più attiva fra le file della squadra di Cereda, a dare spettacolo, ma stavolta Lindbäck è più bravo del topscorer dei leventines­i. Il ceco dei biancoblù però si prende la rivincita sullo svedese nel terzo tempo, battendolo in due tempi per la rete del 5-0, quella che sarà anche l’ultima di un confronto dominato dall’Ambrì Piotta.

 ?? TI-PRESS/CRINARI ??
TI-PRESS/CRINARI

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland