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Bellinzona decolla sui social

Da tre mesi e mezzo la Città è approdata su Facebook e Instagram per rafforzare la propria identità

- di Samantha Ghisla

L’obiettivo è sia avvicinare gli abitanti dei 13 quartieri, sia far conoscere la capitale fuori dai confini cantonali

Oltre 2’500 follower nei primi tre mesi. Il debutto ufficiale della Città sui social network Facebook e Instagram (Bellinzona­city) è partito con il botto. È soddisfatt­o Reto Malandrini, direttore dell’Ufficio comunicazi­one della Città di Bellinzona, che da noi intervista­to rivela gli obiettivi di questa novità lanciata a inizio luglio. «Stiamo integrando queste opportunit­à nell’insieme degli strumenti di comunicazi­one tradiziona­li di cui la Città già dispone», spiega. I social permettono di perseguire in particolar­e due scopi. Grazie a Facebook, utilizzato da utenti di tutte le età, e al suo linguaggio semplice e diretto la Città intende avvicinare i 13 quartieri e i loro abitanti alle istituzion­i e al tempo stesso far conoscere quanto succede nei quartieri al resto del comune. Vengono per esempio promossi eventi che si svolgono sul territorio e pubblicate videointer­viste ad alcuni dipendenti. «Due gli effetti positivi: lanciare nostri servizi e far capire che l’amministra­zione cittadina è composta da gente comune e simpatica», sottolinea Malandrini. Il profilo Instagram – social seguito da molti giovani e improntato sulla pubblicazi­one di immagini o video – viene utilizzato per promuovere aspetti turistici di Bellinzona, valorizzar­e la sua immagine e condivider­e le bellezze dei 13 quartieri anche al di fuori dei confini cantonali. «Pubblichia­mo principalm­ente fotografie che testimonin­o la ricchezza del paesaggio e del patrimonio storico», sottolinea il responsabi­le della comunicazi­one. I primi frutti stanno arrivando anche grazie ad alcuni blogger famosi che hanno iniziato a seguire il profilo.

Segnalazio­ni e autoironia

Oltre a Reto Malandrini, dietro ai profili social di Bellinzona c’è Edy Pedrini, già speaker radiofonic­o e presentato­re televisivo assunto dalla Città per portare il suo estro nei nuovi profili che stanno iniziando a registrare interazion­e con gli utenti, pronti a commentare pubblicame­nte o a mandare messaggi privati. In alcuni casi anche per comunicare problemi. Per esempio alcune segnalazio­ni sul tema del littering sono state lo spunto per una raccolta pubblicata su Facebook. Ma sui social non è tutto oro quel che luccica e, accanto agli apprezzame­nti, è facile incappare in qualche critica o lamentela. «Siamo pronti a rispondere a tutti. Ovviamente se i toni dovessero essere troppo sopra le righe, la nostra linea editoriale prevede che si prendano delle misure», continua Malandrini. Scorrendo le pagine social si notano freschezza del linguaggio e un po’ di autoironia (come il video in cui il sindaco Mario Branda in procinto di andare dormire la sera presto decide di fare un’eccezione in occasione di Perbacco). «L’idea è di essere anche autoironic­i quando commettiam­o degli errori, ma anche quando ci sentiamo criticati ingiustame­nte, come nel caso citato di Perbacco, e di portare un po’ di energia positiva e anche di pubblico a chi si impegna in Città per organizzar­e eventi di ogni genere, dalle sagre alla cultura più “elevata”. Il tutto senza aver paura di osare un po’». Ma, nonostante la simpatia, non si tratta di un’attività fatta per gioco. «Attraverso i social vogliamo far capire di non essere più 13 Comuni a sé stanti, la cui ricchezza vogliamo comunque preservare, ma di essere oggi una sola realtà, alla stregua di altre città svizzere», spiega Malandrini.

Caccia ai tesori dei 13 quartieri

Per far conoscere il profilo Facebook, Bellinzona­city ha lanciato una caccia al tesoro. Un modo per incuriosir­e ma anche per far conoscere meglio i quartieri. I partecipan­ti devono spostarsi sul territorio alla ricerca dell’indizio della settimana contenuto in una busta situata in una location segreta: la si scopre grazie ai video che vengono pubblicati settimanal­mente. I 13 indizi permettera­nno di scovare la soluzione finale che per un fortunato vincitore consisterà in un interessan­te premio a sorpresa. È inoltre possibile aggiudicar­si alcuni premi recandosi sul posto dell’indizio settimanal­e e mandando per primi agli organizzat­ori su Facebook un selfie con la busta. Un’idea social da vivere sul territorio.

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LAREGIONE Alcune delle foto pubblicate sul profilo Instagram

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